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Cesare Cremonini fa tremare San Siro: nello show c’è anche Lucio Dalla

1999-2022 andata e ritorno: il cantautore bolognese ha fatto sognare il pubblico di Milano. Commozione alle stelle durante il “duetto” con Lucio Dalla

di Franca Cutilli | 14 Giugno 2022
Foto: Claudio Veneroni / IPA

Dopo la data zero di Lignano Sabbiadoro, ora si inizia a fare sul serio. Ieri 13 luglio 2022 Cesare Cremonini è salito sul palco per il tour che i fan aspettavano dall’ormai 2019 e c’eravamo anche noi. Mentre nel cielo di Milano saliva la luna, un violino ha acceso le emozioni del pubblico, giunto ai piedi dello Stadio Meazza dalle prime ore della mattina. Pochi secondi ed un boato ha accolto l’ingresso in grande stile di Cesare, che per l’occasione ha sfoggiato una serie di look indimenticabili.

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La ragazza del futuro, singolo tratto dall’omonimo album, ha aperto le danze, letteralmente, facendo ballare sin da subito gli oltre 50mila presenti. Subito dopo è arrivato inaspettatamente il momento della prima lacrimuccia su PadreMadre, seguita da un filotto di hit: Il comico (Sai che risate), Logico #1 e Grey Goose. Nel mezzo La nuova stella di Broadway, accompagnata da un oceano di luci sugli spalti. A questo punto, per rimanere in tema di successi, Cremonini ha imbracciato la chitarra acustica e ha regalato una versione inedita di Qualcosa di grande, direttamente da …Squerez?, l’opera prima del bolognese con i Lunapop.

 

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Come al solito il basso di Ballo, aka Nicola Balestri, compagno di palco da una vita, ha infiammato il pubblico, complice anche l’uscita a torso nudo. Il centro della scaletta è scivolato in fretta tra vecchi classici e novità, Chimica ad esempio. Dopo essersi scatenato con Mondo, suggerito dalla scenografia spettacolare e didascalica (ai lati del palco si vedono due immense “C”, le sue iniziali), una sorpresa rende impossibile trattenere le lacrime: il duetto con Lucio Dalla sulle note di Stella di mare lascia tutti senza fiato. Il compianto bolognese appare sullo schermo centrale, dove scorrono le immagini di un vecchio live.

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I minuti passano e siamo già alla conclusione, ma il tempo di saltare e cantare a squarciagola non è ancora finito. San Siro sembra sul punto di crollare sotto i salti del pubblico, galvanizzato da 50 Special. Gli ultimi brani prima della chiusura hanno messo in crisi la redazione per la scelta del migliore: Marmellata #25PoeticaNessuno vuole essere Robin formano un tris difficile da dimenticare. In un tripudio di festoni Cremonini lascia il palco per l’ultimo cambio. Acclamato da tutto lo stadio, torna per le ultime cartucce. Prima Al telefono e poi Un giorno migliore mettono il sigillo sulla serata perfetta. Cesare da essere figlio di un re ne ha fatta di strada: il trono è finalmente suo.

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Foto: Ufficio Stampa