Alessandro Borghi, dall’EUR al grande cinema: “A 15 anni i miei amici si drogavano”

In occasione dell’uscita, ormai prossima, della seconda stagione di “Diavoli” Alessandro Borghi si è raccontato in un’intervista concessa al Corriere della Sera

di Redazione Rumors.it | 19 Aprile 2022
Foto: Ufficio stampa Sky

In vista dell’uscita della seconda stagione di Diavoli, prevista per il prossimo 22 aprile, Alessandro Borghi si è raccontato in un’intervista concessa al Corriere della Sera. Il noto attore ha iniziato con un breve preambolo, dove ha sottolineato l’importanza di saper cogliere le occasioni e di capire quali siano le scelte giuste da fare. Scelte che lo hanno poi portato a recitare al fianco di attori del calibro di Patrick Dempsey.

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Alessandro Borghi è cresciuto nel quartiere EUR a Roma. Il noto attore dalle ha confessato di aver vissuto per un periodo della sua vita in un contesto completamente differente rispetto a ciò che si aspettano i suoi fan. Per arrivare al punto in cui si trova attualmente, Borghi ha dovuto fare delle scelte quando era ancora molto giovane. “Quando hai 15 anni e tutti i tuoi amici si drogano o fanno rapine tu decidi di non farlo, ecco, questa è una scelta.” ha spiegato in maniera più semplice e diretta l’attore.

supereroi alessandro borghi

Foto: Ufficio Stampa

 

 

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Nel corso dell’intervista sono state toccate diverse tematiche, dai ruoli che Borghi ha intrapreso durante la sua carriera, alla possibilità di assorbire lo spiccato del suo personaggio nella serie Diavoli. A tal proposito Borghi ha chiarito: “Ho una dote: riesco a scindere moltissimo il mio lavoro dalla mia vita. Sarei potuto diventare CEO di qualche azienda e cambiare carriera, ma preferisco pensare che ognuno di noi dovrebbe semplicemente cercare di sapere il più possibile…”.

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Alessandro Borghi adolescenza: da un ambiente turbolento al grande cinema

Grazie alla maniera in cui il 35enne ha gestito la propria adolescenza e allo studio, Borghi è riuscito a diventare un acclamato attore. Uno dei ruoli più celebri interpretati dal romano è stato quello di Stefano Cucchi. Durante l’intervista al Corriere della Sera, gli è stato chiesto cosa pensi della sentenza che ha incarcerato 2 carabinieri per 12 anni. “Ho due pensieri a riguardo: il primo è che 12 anni sono pochi, il secondo è che ci sono molte persone rimaste impunite e che invece dovrebbero pagare…” ha concluso.

Alessandro Borghi Patrick Dempsey

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