Il 29 marzo si è tenuta la commemorazione del principe Filippo, scomparso all’età di 99 anni lo scorso 9 aprile e come già sappiamo, all’evento hanno partecipato più di 1,800 persone. Nonostante la folla, un’assenza è stata particolarmente percepita e criticata: quella del principe Harry. Il giovane è riuscito, malgrado la pandemia, a volare a Londra per i funerali ma quest’anno non si è presentato al memoriale dell’amato nonno, un evento forse anche più importante del precedente, per problemi di sicurezza.
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A dirla tutta, però, l’assenza dei duchi di Sussex è una risposta, o per meglio dire un dispetto, alla controversa situazione legale che stanno affrontando contro la corona inglese. Da quando la coppia ha rinunciato al titolo di senior, e a tutti i privilegi ad esso legati, i rapporti con la famiglia reale si sono inaspriti sempre di più, arrivando persino in tribunale. In sintesi, il marito dell’attrice americana ha chiesto di poter pagare di tasca propria la security riservata ai senior Windsor ma ha ricevuto un secco no da parte del governo britannico. Questa è stata la motivazione con la quale Harry ha giustificato la sua assenza alla commemorazione: senza la protezione di Scotland Yard lui, la moglie e i due figli – Archie e Lilibeth Diana – non sarebbero stati al sicuro a Londra.
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Ma a far storcere il naso ai britannici è stata la notizia della partecipazione del duca agli Invictus Games. Si tratta di una competizione sportiva internazionale per i veterani provenienti da tutto il mondo che si svolgerà dal 16 al 22 aprile in Olanda. Il duca stesso ha fondato i giochi per aiutare la riabilitazione di militari feriti o malati, dando loro l’opportunità di competere in eventi sportivi simili alle para olimpiadi. Proprio ieri, Harry ha sorpreso la squadra britannica che gareggerà agli Invictus Games con una videochiamata durante uno degli allenamenti finali prima che l’evento inizi. “Il mio istruttore di Sandhurst è qui da qualche parte?”, ha chiesto Harry, prima di avvistarla tra la folla e ha esclamato: “Eccola lì!”. Il principe è incredulo del fatto che dopo 15 anni la incontrerà di nuovo e ha chiuso scherzando: “Mi urlavi sempre contro”, ammettendo che, all’epoca, ne aveva bisogno.
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Principe Harry Invictus Games: le dure parole dell’ex guardia del corpo Ken Wharfe
Secondo Ken Wharfe, guardia del corpo della principessa Diana, William e Harry, gli Invictus Games rappresentano un obiettivo allettante per i terroristi. Inoltre, la polizia e i servizi di sicurezza dei Paesi Bassi hanno rifiutato di dire se il duca otterrà la protezione reale, anche se è molto probabile dato che uno dei partner dell’evento sarà il ministero della difesa olandese, che è anche responsabile della sicurezza e del terrorismo del paese. Il signor Wharfe ha aggiunto: “La polizia olandese farà le proprie valutazioni di sicurezza e lavorerà con il team privato di Harry. Ma a mio avviso è più rischioso andare in Olanda per sostenere un ente di beneficenza con un legame militare che venire a Londra la scorsa settimana”. In questo senso, il principe Harry sarebbe stato più al sicuro tra gli agenti di suo padre, il principe Carlo e suo fratello William, durante il memoriale del principe Filippo. “Non sarebbe mica arrivato all’abbazia di Westminster in bicicletta”, ha infine commentato l’ispettore.
Foto: David Davies Lulop
