Ogni volta che Vittorio Sgarbi interviene in televisione, ormai si sa, bisogna aspettarsi una qualche polemica. Questa volta i bersagli delle critiche dell’opinionista sono stati i vincitori del Festival di Sanremo, Mahmood e Blanco, insieme a un loro collega in gara alla kermesse, Michele Bravi. A Sgarbi sembra che non siano piaciuti gli atteggiamenti tra i due cantanti di Brividi, ma nemmeno l’interpretazione della cover di Battisti da parte di Michele Bravi.
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Ospite nel corso del programma Dedicato, condotto da Serena Autieri, Sgarbi si è lasciato andare a un commento su Michele Bravi, definendolo “Tutto femmina” nel commentare la sua cover Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi… di Lucio Battisti. L’espressione si è inserita nel dibattito in corso nello studio di Rai 1 circa l’esistenza di un clima che rende possibile, in Italia, la fluidità di genere come moda. “C’era quell’altro che cantava una canzone di Battisti, che si chiama Bravi, tutto femmina – ha detto Sgarbi in diretta – E cantava rivolgendosi a una donna come se fosse un maschio. La canzone è fatta da Battisti per una donna e lui era un uomo e la declinava al maschile“.
Foto: Ufficio Stampa / Ufficio Stampa
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Nel mirino del parlamentare c’erano anche Mahmood e Blanco, vincitori del Festival con il tormentone Brividi. Sgarbi non sembra infatti aver apprezzato molto né il pizzo vestito da Blanco né gli atteggiamenti tra i due artisti. “Quello giovane che ha vinto, che pare sia etero, era vestito di pizzo – ha detto Vittorio Sgarbi con aria di critica – Questi due che cercano di baciarsi vanamente. Non capisco perché due che vanno a cantare si devono baciare, poi fanno finta, devono stringersi, toccarsi… canta e basta“. Il critico ha aggiunto anche un commento sulla spettacolarizzazione di questa dinamica: “Non si capisce cosa vogliono fare questi. Non trasmettono l’armonia, ma l’interruzione dell’armonia. C’è la volontà di fare qualcosa che deve scandalizzare, deve colpire, deve far guardare“.
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Vittorio Sgarbi Mahmood Blanco, Michele Bravi risponde: “Giudizi medievali”
Di fronte a questi commenti gratuiti e grossolani nei confronti dei tre artisti, Michele Bravi ha risposto con eleganza dal suo profilo Twitter. “Non farò nomi e vi invito a non andare a scavare” ha scritto il cantante, che si è poi detto orgoglioso di rappresentare “un approccio non giudicante dell’individualità”. “Non smetterò mai di dire con la mia musica: ‘Siate completamente voi stessi’“. Il cantante ha poi concluso con distacco ma fermezza: “È un segno di civiltà rispettare e accettare opinioni diverse dalla propria ma è un peccato lasciare che giudizi medievali limitino la vostra creatività“.
Siate creativi sempre. pic.twitter.com/GaWUAmoULL
— Michele Bravi (@michele_bravi) February 13, 2022
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