Chris Brown è accusato di avere violentato una donna di cui si mantiene l’anonimato, ma che ha dichiarato essere una coreografa professionista, ballerina e modella e ha affermato che il cantante è passato dall’essere amichevole allo stuprarla nel giro di pochi minuti. Il tutto è avvenuto a casa del noto rapper Diddy che si trova a Star Island, un’isola artificiale situata nella Baia di Biscayne, tra la città di Miami e l’isola di Miami Beach, nello stato della Florida.
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La donna afferma che, quando è arrivata lì, il 30 dicembre 2020, Chris le si è avvicinato e le ha chiesto se voleva un drink, indicandole la zona cucina sullo yacht, entrata nella stanza, lui le ha dato una tazza con una bevanda e hanno iniziato a parlare. Dopo aver riempito la sua tazza una seconda volta, ha iniziato a sentire “un cambiamento improvviso e inspiegabile”, la donna afferma di essersi sentita “disorientata, fisicamente instabile e ha iniziato a addormentarsi” ed è allora che, dice l’accusa, Chris l’ha condotta in una camera da letto mentre era “drogata” e “mezza addormentata.”
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Chris Brown oggi. Il cantante accusato di stupro: ragazza violentata a casa di Diddy
Negli atti la donna afferma che Chris ha chiuso la porta della camera da letto, bloccando il suo tentativo di andarsene e ha iniziato a baciarla mentre lei gli chiedeva di fermarsi, ma lui ha insistito e l’ha violentata. Questa violenza le ha generato una grave stress emotivo e per questa ragione ha deciso di intentare causa verso Chris Brown per ottenere un risarcimento danni pari a 20 milioni di dollari.
Gli avvocati della donna, Ariel Mitchell e George Vrabeck , hanno detto che la loro cliente non ha denunciato il presunto stupro alla polizia in quel momento perché era una studentessa di medicina ed era imbarazzata. Mitchell e Vrabeck hanno invitato chiunque abbia informazioni a contattarli. Tutto tace invece dalle parti di Chris Brown che al momento non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito.