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Pupo finisce nella lista nera: per l’Ucraina è ufficialmente un nemico

Dopo una comunicazione del Ministero degli Esteri, Pupo ha dichiarato di essere finito sulla lista dei criminali in Ucraina

di Redazione Rumors.it | 25 Gennaio 2022
Foto: Mediaset

Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, ha pubblicato sul suo profilo Instagram un post in cui ha condiviso una riflessione a proposito di ciò che gli è accaduto nei giorni scorsi. Ghinazzi ha dichiarato che gli è stata recapitata una comunicazione dal Ministero degli Esteri, il quale gli ha fatto sapere ufficialmente che il governo dell’Ucraina lo ha inserito nella lista nera, quella in cui finiscono tutti i criminali di Stato. Ma cosa è successo di tanto grave? Il cantante ha fatto chiarezza in prima persona.

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Il suo post di Instagram recita: “Il Ministero degli Esteri italiano mi ha recentemente ed ufficialmente informato che il governo dell’Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei ‘criminali’. In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato“. Le motivazioni per le quali l’Ucraina consideri Pupo un nemico nazionale risiederebbero nella sua partecipazione al Festival russo della canzone di guerra, tenutosi lo scorso anno a Jalta, in Crimea.

 

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Il cantante ha spiegato: “Tutto questo perché, l’anno scorso, ho partecipato al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea. Peccato! Io comunque non mi fermerò. Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo. Dalla Russia all’Australia ed ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni. Per questo, il prossimo aprile, tornerò di nuovo in Crimea. Lo farò con convinzione e senza nessun timore“.

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Pupo Instagram: “Rischio di essere arrestato”

Pupo quindi ha fatto sapere di non essere affatto intimorito da questa comunicazione ufficiale. Ciò lo spronerà ancora di più a portare la sua musica in tutta Europa. Ghinazzi, però, non è l’unico cantante italiano ad essere finito nelle liste di proscrizione di Kiev: nel 2019 una petizione all’interno del Governo ucraino è stata indetta per poter impedire l’ingresso nel Paese a Toto Cotugno, definito “un agente di sostegno della guerra russa in Ucraina”. Poco dopo la stessa sorte è toccata ad Al Bano.

Pupo

Foto: ANGELO_TRANI