Cifre da capogiro per Red Notice che in sole due settimane dalla sua uscita non è solo al primo posto nella classifica dei “più visti” su Netflix, ma ha totalizzato ben 277.9 milioni di visite, aggiudicandosi il secondo posto come film più visto di sempre sulla piattaforma streaming (al primo posto c’è l’imbattuto Bird Box, il film con Sandra Bullock). L’heist-action comedy scritto e diretto da Rawson Marshall Thurber è stato uno dei titoli più attesi degli ultimi mesi, complice anche una campagna di comunicazione permeante che ha inevitabilmente innescato quel meccanismo vincente – e ingannevole – chiamato hype.
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Dwayne “The Rock” Johnson, Ryan Reynolds e Gal Gadot sono i protagonisti di una pellicola che è a metà tra l’action movie alla Mission Impossible (perché tutto quanto avviene ha dell’impossibile) e l’adventure movie vecchia scuola all’Indiana Jones. John Hartley (Dwayne Johnson) è il più grande profiler dell’FBI, specializzato in furti d’arte, e si trova alle prese con un nuovo red notice, il mandato dell’Interpol per la cattura dei maggiori latitanti. Le sue indagini lo portano a girare il pianeta alla ricerca del più grande responsabile di furti d’arte, Nolan Booth (Ryan Reynolds), con cui dovrà allearsi per poter catturare “L’Alfiere”, altro ladro di opere d’arte che si scoprirà essere Gal Gadot.
RYAN REYNOLDS, GAL GADOT and DWAYNE ‘THE ROCK’ JOHNSON in Red Notice
Foto: Frank Masi/NETFLIX © 2021
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Come da manuale esiste un oggetto del desiderio che accomuna tutti e tre i personaggi: tutti desiderano rubare le due uova di Cleopatra (una è nelle mani di un ricco magnate, l’altro custodito a Castel Sant’Angelo a Roma) e scoprire dove è nascosto, invece, il terzo. La ricerca degli Easter Egg trascina i tre protagonisti, sempre insieme loro malgrado, in giro per il globo tra piste da ballo, prigioni isolate e giungle selvagge. Grazie all’orologio del padre di Nolan, i tre riusciranno a ritrovare il tesoro nascosto, ma proprio Booth che per tutto il film sembra tenere le fila del piano, si scopre non tanto un alfiere ma una pedina della scacchiera, guidata da John e dall’amata Alfiere. Un colpo di scena (quasi) inaspettato che arriva dopo un’ora di banalissimi cliché di genere messi in fila indiana, con un inizio alla White Collar, inseguimenti in macchina alla Fast and Furious e corpo a corpo alla Mr and Mrs Smith.
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Red Notice Netflix recensione: un gioco del gatto col topo molto elegante poco originale
La pellicola non è solo un elegante gioco del gatto col topo a livello di trama, ma anche – e soprattutto – nella cifra stilistica proposta dal regista, il quale ha deciso di prendere le componenti chiave dei film di maggior successo del genere (tra action e adventure movie) per mescolarli tutti insieme, aggiungendo qualche bel outfit e abusando di punti di vista surreali (le panoramiche con i droni) come se la pellicola non lo fosse già abbastanza di suo. Infatti si potrebbe dire che Red Notice è un Indiana Jones dell’era dei droni con un inconfondibile tocco di ironia alla Reynolds. Il fattore vincente della pellicola è evidente e sarebbe da imputare al cast scelto, perché il calibro dei tre protagonisti è decisivo nel trainare l’attenzione e la scelta del pubblico. Un successo che arriva con un sospiro di sollievo perché il film è stata la pellicola più costosa di Netflix mai realizzata ed è stata girata con la speranza di lanciare un franchise, quindi nonostante la giustificata scelta di comfort, presto vedremo nuovamente sullo schermo il secondo colpo messo a punto (a Parigi probabilmente) dal nuovo trio. Ciò che viene spontaneo chiedersi è: dopo la Casa di Carta, avevamo ancora bisogno di rapine?
Gal Gadot in Red Notice Foto: Frank Masi / Netflix © 2021
