Conosciuto per la sua carriera come attore di commedie romantiche (e non solo), Matthew McConaughey ha dimostrato di non essere solamente ciò, entrando a piedi pari in un altro ambito che lo appassiona molto: il mondo della politica. Infatti l’uomo, originario del Texas, aveva iniziato a partecipare attivamente alla vita politica del luogo, pensando di candidarsi come governatore di Stato. I sondaggi stessi lo davano per vincente, ma dopo un’attenta riflessione il divo ha capito che non era ancora il momento giusto per farlo.
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Dunque è ufficiale, il protagonista di Come farsi lasciare in dieci giorni non parteciperà all’appuntamento elettorale del 2022. Una decisione ponderata per tanto tempo e che ha confermato definitivamente giusto poco prima che le candidature per la posizione venissero chiuse. Durante l’annuncio ha anche dichiarato di essere estremamente lusingato dal sostegno ricevuto ed anche dal poter essere preso in considerazione come capo politico, dato che lui ancora oggi si considera umilmente un bambino nato in una piccola cittadina.
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Un vero peccato considerando che la vittoria di Matthew era praticamente già scritta. Infatti, il suo avversario sarebbe stato il repubblicano Greg Abbott, governatore uscente del Texas. Dunque in confronto a quest’ultimo, le previsioni di voto lo davano avanti di almeno otto punti percentuali. Sebbene però egli non abbia contestato queste informazioni, la sua decisione pare ben comprensibile. Un impegno politico simile sostenuto insieme alla carriera cinematografica, avrebbe potuto ledere la sua immagine di attore ad Hollywood, un rischio troppo grande per lui.
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Matthew McConaughey politica: l’attore resterà nel settore
Sebbene non si candidi come senatore, l’attore ha escluso l’ipotesi di lasciare quel settore dichiarando:” Sosterrò imprenditori, aziende e fondazioni che ritengo leader, istituzioni che ritengo stiano creando percorsi per il successo delle persone nella vita, organizzazioni che hanno la missione di servire e costruire fiducia generando anche prosperità. Questo è il sogno americano“. Un sogno che speriamo possa realizzare con fini benefici, cambiando le vite di chi lo necessita.
Ruggero Biamonti
Foto: AMPAS
