x

x

Zerocalcare, scandalo in Turchia: colpa di un dettaglio scomodo nella sua serie Netflix

Il fumettista, da anni sostenitore della causa curda, ha ribadito la sua posizione attraverso un particolare presente in “Strappare lungo i bordi”. Cosa che non è affatto piaciuta a Erdogan

di Franca Cutilli | 24 Novembre 2021
Foto: YouTube

Lo scorso 17 novembre è uscita l’attesissima serie animata “Strappare lungo i bordi“, disegnata dal noto fumettista romano Zerocalcare, al secolo Michele Rech. La vicenda ha come protagonisti lo stesso Zerocalcare, i suoi amici Alice, Secco e Sara, ma soprattutto la voce della coscienza dell’autore, un Armadillo. Loro, così come molti elementi della trama e il suo stile inconfondibile sono familiari ai suoi fedeli fan, soprattutto a chi ha avuto modo di leggere le sue opere, o meglio graphic novel, più famose: Macerie Prime I e IILa profezia dell’armadillo e Un polpo alla gola, per citarne alcune.

LEGGI ANCHE > Sfida all’ultimo tweet fra Cardi B e Lapo Elkann: al centro della contesa i Måneskin (e non solo)

Sin dai primi giorni del debutto sullo schermo, la serie distribuita da Netflix ha raccolto larghi consensi, stando a quanto si legge da recensione di esperti e abbonati della piattaforma, a fronte di ben poche critiche. Tuttavia dall’estero e in particolare dalla Turchia arrivano feroci critiche, anzi si grida allo scandalo. La causa è un dettaglio che i più attenti hanno avuto modo di notare in alcune scene: sulla porta di casa e sul muro di un locale è raffigurata la bandiera PKK/YPG, un modo per esprimere sostegno alla minoranza curda, che si oppone al potere governativo di Erdogan. Rech da anni è vicino alla causa dei curdi, tanto da aver passato del tempo al fianco dei combattenti al fronte, esperienza raccontata in Kobane Calling.

Foto: Netflix

 

LEGGI ANCHE > Maid, la commuovente serie che guida alla riscoperta della bellezza di essere umani

Nelle ultime ore dunque alcuni esponenti della stampa filo-governativa hanno gridato allo scandalo. Questo perché la bandiera del PKK/YPG rappresenta rispettivamente il Partito dei lavoratori del Kurdistan e l’Unità di Protezione delle Donne curde, gruppo militare nato come brigata femminile dell’Unità di Protezione Popolare, che in Turchia il governo considera organizzazioni terroristiche.

LEGGI ANCHE > Maurizio Costanzo, botta e risposta con Adriano Celentano: “Accetto pure l’aggressività, però lo ringrazio”

Polemiche a parte per i fan di Zerocalcare ci sono buone notizie in arrivo. Domani è in uscita la sua ultima opera a fumetti,”Nulla di nuovo sotto il cielo di Rebibbia”, titolo che omaggia il quartiere romano che ha visto nascere e crescere l’artista, che vive tuttora lì. Si tratta di una raccolta di ciò che ha firmato per giornali e riviste negli ultimi due anni, ma soprattutto cento pagine inedite che raccontano la genesi della serie targata Netflix e Bao Publishing, casa editrice di tutti i suoi lavori.

F.C.