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Matilde Gioli si racconta, con un filo d’amarezza: “L’incidente mi ha tolto tanto”

L’attrice ha svelato alcuni dettagli del suo passato, tormentato da diversi dolori, come la paralisi mancata e la morte del padre

di giuseppe | 24 Novembre 2021
Foto: Instagram @matildegioli

Matilde Gioli è una delle attrici italiane più amate del momento. Straordinaria sia sul grande che sul piccolo schermo, come ha dimostrato ultimamente in Doc – Nelle tue mani, la storia di Andrea Fanti, un medico che a causa di un colpo di pistola ha dimenticato gli ultimi dodici anni della sua vita. Recentemente Matilde ha rilasciato un’intervista in cui ha raccontato alcuni dettagli della sua vita e del suo passato.

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Nasce Matilde Lojacono, ma quando avvia la sua carriera decide, sotto consiglio, di cambiare il suo cognome, prendendo quello della madre: Gioli. Il padre, sfortunatamente, è mancato prematuramente, provocandole un dolore che ancora oggi non si è estinto. “Il lutto è una cosa diversa, pesa di più, ciò che manca non torna e per certi versi è insopportabile. Mio padre non esiste più: il verdetto è definitivo ma non lo accetto, faccio cose strane, lo chiamo al telefono, mi chiedo dove diavolo sia. Non poter parlare con lui produce una tristezza profonda. Con la consapevolezza di aver ricevuto tantissimo da lui, la capacità di amare, di stringerci. Purezza e chiarezza. Questo resta. E ritorna”, queste le sue parole per ricordarlo.

Matilde Gioli incidente

Foto: Ufficio Stampa

 

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Matilde Gioli attrice: “Rischiavo la sedia a rotelle ma ora sgambetto”

La scomparsa del padre è arrivata dopo un altro periodo estremamente difficile per l’attrice. Infatti, quando aveva sedici anni, rimase vittima di un grave incidente in piscina. “Quell’incidente mi ha tolto tanto perché avevo 16 anni ed ero bloccata con addosso un busto di ferro, una lunga, anticipata quarantena. Però ne parlo con gioia perché rischiavo la sedia a rotelle mentre ora sgambetto, con la sensazione di sfruttare risorse che non pensavo di possedere” dichiara a tal proposito.

Oggi Matilde Gioli è un’attrice apprezzata e di successo, anche se il suo esordio è stato del tutto casuale. Come racconta, si trovava sul posto dei provini senza nemmeno saperlo: “Forse mi trovavo nel posto giusto al momento giusto, stavo accompagnando mio fratello a minibasket e i provini per il film di Virzì, Il capitale umano, si svolgevano proprio lì. Però, se guardo il mio percorso professionale mi rendo conto che non fu proprio un accadimento accidentale. Forse c’è una parte inconsapevole, un inconscio che ti guida verso una direzione. Lo capisco oggi per come sento e tratto ciò che fa parte del mio lavoro”.

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Interpretando Serena Ossola, figlia del personaggio interpretato da Fabrizio Bentivoglio, non solo si è fatta conoscere al grande pubblico ma ha anche ottenuto il Premio Guglielmo Biraghi nell’ambito dei Nastri d’Argento nel 2014. Una partenza davvero col botto, seguita poi da moltissimi altri successi. Gli stessi che ha conseguito anche nella sfera privata, dato che ha una stabile reazione con Alessandro Marcucci, istruttore di equitazione. Provenire da mondi diversi ma di condividere l’amore per i cavalli li ha fatti avvicinare: “Alessandro ha un animo buono e semplice. Ci somigliamo. Condividiamo una capacità di ridere, di gioire delle piccole cose. Ha a che fare con l’universo dell’infanzia, dei bambini. Natura, animali, buon cibo, chiacchiere, sport, risate. Ogni altro privilegio che pure mi riguarda, da un hotel di lusso ad un contesto elegante, produce piaceri più effimeri, roba di poche ore. Nel quotidiano tutto ciò non mi interessa affatto” conclude Matilde.