Francesca Neri, moglie di Claudio Amendola, è una grande attrice italiana che fino a pochi anni fa eravamo abituati a vedere spesso in televisione e al cinema. Dal 2016 però, l’attrice si è ritirata improvvisamente dalla scena dello spettacolo. A spiegare il motivo, è stato di recente suo marito Claudio, con cui è sposata da oltre vent’anni, che ha confessato apertamente in una recente puntata di Verissimo: “Mia moglie è malata”. Allora i due non erano riusciti a dare un nome alla malattia: “Non ha una malattia chiara ma ha difficoltà nel vivere le sue giornate, ha un dolore fisico enorme. Anche nella malattia cerca la forza di stare bene”.
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Adesso Francesca Neri, consapevole della malattia in questione, ha trovato il coraggio di affrontarla e di parlarne a cuore aperto. Si tratta di cistite interstiziale quella da cui è affetta la 57enne, una malattia cronica della vescica che provoca dolore e fastidio, tanto da non permetterle più di condurre una vita normale. La malattia contro la quale sta combattendo da anni, ha raccontato la Neri, l’ha condizionata nel rapporto con il figlio Rocco.
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“Tante volte ho detto a mio marito: Su, prendi nostro figlio e vai, perché davvero in quei momenti vuoi restare sola, sapendo che nessuno ti può aiutare. Quando vedevo lui in difficoltà, l’inadeguatezza, l’impotenza, soffrivo ancora di più e allora pensavo che, allontanandolo, avrei evitato almeno il suo dolore“. Un vero e proprio incubo quello di Francesca, che ha raccontato nel libro Come Carne Viva il periodo più buio della sua vita durato tre anni: “Mio figlio non c’è stato, si è protetto”, poi ha continuato dicendo: ” Ho veramente avuto paura di perderlo. Il terrore grande è stato che gli rimanesse impressa questa immagine della mamma dolente, immobile, depressa”.
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L’attrice ha raccontato di aver trascorso mesi e mesi chiusa in una stanza di casa sua, di aver pensato al suicidio e di aver sofferto enormemente per la perdita di un figlio. Questo periodo così buio della sua vita però, è stato seguito da una grande rinascita: “Proprio l’anno del lockdown per me, invece, ha significato il ritorno alla vita”.
