Pasquale Di Molfetta, in arte Linus, ha raccontato alcuni interessanti aneddoti vissuti durante la sua lunga carriera lavorativa. Una carriera di successo, iniziata da giovane e che l’ha portato in breve tempo ad essere una delle voci radiofoniche più amate e seguite dal pubblico. Linus è stato tra i protagonisti del Festival della Tv e dei Nuovi Media di Dogliani, durante il quale ha svelato alcuni retroscena.
Il direttore di Radio Deejay durante l’evento è stato intervistato da Aldo Cazzullo, con il quale si è confidato senza troppi filtri. In primis, parlando del suo nome: “Chiamarsi Pasquale Di Molfetta e arrivare dalla Puglia a Milano non è stato semplice, mi sembrava che tutti i Brambilla mi guardassero storto: venivamo additati come qualcosa di esotico”, ha ricordato ricorda. Notevole, poi, nel discorso, la stoccata riservata ad Adriano Celentano.
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Le parole del deejay che hanno colpito di più sono appunto quelle riguardanti Adriano Celentano con il quale, ha dichiarato, sarebbe inutile lavorare: “Umanamente utile, ma lavorativamente inutile: alla fine fa quello che vuole lui e ti senti un po’ frustrato. Ma è un personaggio come pochissimi. Quando ero tra gli autori di 125 milioni di caz..te gli chiesi come mai non aveva ancora cantato la mia canzone preferita, Storia d’amore: disse che non si ricordava le parole, perché lui ha sempre fatto pochi concerti dal vivo. La improvvisò nel suo salotto. Fu meraviglioso“.
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Ora attendiamo il commento del diretto interessato, che negli anni continua a mantenere la sua verve e non perde mai occasione per esprimere la propria opinione, come ha fatto difendendo Fabrizio Corona, oppure attaccando Lucia Annunziata. Linus nella sua carriera ha lavorato con grandi artisti, ma non con tutti il rapporto professionale è stato piacevole, o quantomeno produttivo, a detta sua.
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