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Enzo Paolo Turchi: “Il Tuca Tuca con Raffaella è nato per gioco”

Erano giovanissimi ma avevano tante idee, il ballo fu uno di queste e sarebbe poi entrato nel Guinness dei primati

di giuseppe | 7 Luglio 2021
Foto: Ufficio STampa

Il talento e l’intuitività non hanno età. Questo è ciò che ci hanno insegnato Raffaella Carrà ed Enzo Paolo Turchi, che da giovanissimi diedero vita per gioco con il coreografo Don Lurio al ballo che sarebbe diventato un successo planetario. In coppia, i due hanno mostrato per la prima volta le mosse a Canzonissima.

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Raffaella e Enzo si conobbero a Napoli, sessant’anni fa. “Scoprivamo il mondo insieme”, ha detto Turchi di quel periodo, i ricordi sono tanti e forse la carriera di lui è proprio esplosa al fianco di Raffaella che era in grado di catalizzare l’attenzione in ogni angolo del pianeta. Del Tuca Tuca, il ballerino ha detto: “Eravamo a casa di Raffaella, l’idea venne a Gianni Boncompagni e doveva essere il balletto di una sola puntata. C’era anche Gino Landi quella sera, lo preparammo senza immaginare che sarebbe entrato nel Guinness dei primati”.

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Foto: Ufficio Stampa

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Il “Tuca Tuca” era rivoluzionario proprio come tutto ciò che ha fatto negli anni la Carrà. Era solo il 1971 e l’Italia scopriva l’ombelico di Raffaella in televisione. “Gli italiani persero la testa”, ha detto Enzo Paolo in merito. “Fisicamente Raffaella era una ragazza normale, non aveva le forme di altre dive. Ma era molto, molto più sexy”, la gente impazziva letteralmente per lei e glielo dimostrava. La donna della televisione, però, riuscì a non perdere mai la semplicità e la spontaneità che secondo Turchi rimanevano le sue migliori doti.

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I due sembravano avere un rapporto davvero stretto, quindi non sconvolgono le parole di lui sull’accaduto: “Sono distrutto. L’ho sentita meno di un mese fa, le ho fatto gli auguri per il compleanno. Non mi aveva detto niente della malattia. Non riesco a credere che se ne sia andata”. La Carrà non aveva rivelato le sue condizioni neanche agli amici più intimi, perché proprio questa era la qualità della loro relazione. Turchi l’ha definita “come una sorella” dal momento che i due hanno condiviso tanto, difficoltà e i momenti felici. Il ballerino ha poi fatto riferimento all’energia dell’artista. Le sue parole sono state: “Io ho avuto la fortuna di lavorare con artisti di calibro internazionale, da Barry White a Frank Sinatra. Ma il carisma che aveva Raffaella non lo ricordo in nessuno. Quando c’era lei, la gente accorreva in massa”.