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Il ruolo dell’intimacy coordinator è una rivoluzione per Hollywood. Ma l’Italia resta indietro

Dopo lo scandalo Weinstein e il Me Too, Hollywood ha introdotto il ruolo dell’intimacy coordinator, come presenza costante sui set. Una vera rivoluzione, a cui l’Italia non è ancora giunta…

di Redazione Rumors.it | 27 Marzo 2024

Il sentiero è lungo e tortuoso, ma Hollywood continua a fare grandi passi verso l’emancipazione. Dopo che lo scandalo Weinstein e la nascita del movimento Me Too hanno rivelato gli scheletri nell’armadio dell’industria cinematografica – condensati in un lurido acquitrino fatto di violenza, emarginazione e disuguaglianza -, Hollywood ha compreso (seppur forzatamente) la necessità di un’evoluzione. In virtù di tali esigenze, l’industria cinematografica ha introdotto, nelle produzioni cinematografiche e televisive hollywoodiane, il ruolo dell’intimacy coordinator, una figura che cela l’esordio di una rivoluzione ai primi passi.

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Intimacy coordinator che cos’è il ruolo presente sui set cela un passo verso l’emancipazione

L’intimacy coordinator è un professionista esperto in comunicazione, coreografia e consenso che mira a creare un ambiente di lavoro sicuro, rispettoso e confortevole durante le riprese, specialmente nelle scene che implicano intimità o contatto fisico tra gli interpreti. Per raggiungere questo obiettivo, l’intimacy coordinator instaura un dialogo aperto e sincero con gli attori, cercando di comprendere i loro limiti personali, desideri e esigenze specifiche. Una delle sue responsabilità chiave è la coreografia delle scene di intimità. Questo significa progettare sequenze che siano realistiche e credibili per il pubblico, ma che allo stesso tempo garantiscano la sicurezza e il benessere degli attori coinvolti. Questo può includere la pianificazione di movimenti, posizioni e gesti che simulino l’intimità senza effettivamente coinvolgere contatti fisici non necessari o indesiderati.

Oltre alla coreografia, l’intimacy coordinator è anche incaricato di assicurare che il consenso sia sempre presente durante le riprese. Questo significa che gli attori devono essere pienamente informati e d’accordo con le scene che devono interpretare, e devono sentirsi liberi di esprimere qualsiasi preoccupazione o disagio in qualsiasi momento. L’intimacy coordinator svolge un ruolo attivo nel facilitare questo processo di consenso, creando un ambiente in cui gli attori si sentono ascoltati, rispettati e supportati. Nel caso in cui emergano problemi, preoccupazioni o malcontento da parte degli attori, l’intimacy coordinator interviene prontamente per trovare soluzioni adeguate e rispettose. Questo può includere la modifica delle coreografie, la comunicazione di feedback al regista o la ricerca di alternative creative per garantire che le esigenze e i limiti degli attori siano sempre al centro dell’attenzione.

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Intimacy coordinator: un’evoluzione necessaria per un’industria più inclusiva

La figura dell’intimacy coordinator è nata in risposta alle numerose denunce di molestie e abusi sessuali che hanno sconvolto l’industria cinematografica negli ultimi anni.  L’introduzione di questo ruolo ha avuto un impatto positivo sull’industria hollywoodiana. Le scene di intimità sono ora più realistiche e consensuali, e gli attori si sentono più sicuri e a proprio agio sul set. L’intimacy coordinator è ormai considerato un elemento indispensabile per la realizzazione di produzioni cinematografiche e televisive di qualità. In Italia, questo lavoro è ancora poco diffuso, ma sta iniziando a prendere piede. Alcune produzioni italiane come Supersex, hanno già adottato questa figura professionale con risultati positivi. È auspicabile che l’intimacy coordinator diventi presto una presenza standard anche sui set italiani, per contribuire a creare un’industria cinematografica più sicura e inclusiva.