Per gli appassionati del cinema e per gli ammiratori della talentuosa attrice Emma Stone, dopo la sua vittoria agli Oscar 2024 come miglior protagonista, Disney+ annuncia una notizia esplosiva: il film Povere Creature! è da oggi disponibile sulla piattaforma. Povere Creature!, il cui debutto è avvenuto alla Mostra del Cinema di Venezia, ha lasciato il pubblico e la critica senza fiato, conquistando il Leone d’oro durante l’80ª edizione della prestigiosa manifestazione cinematografica. Oltre a questo importante riconoscimento, il film ha conquistato anche quattro premi agli Oscar 2024. Ma le lodi non si fermano qui: la pellicola ha ottenuto ulteriori riconoscimenti, tra cui migliori costumi, miglior scenografia e miglior trucco.
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Povere Creature!, le curiosità: scopri le 5 più importanti
Scritto da Tony McNamara e basato sul romanzo di Alasdair Gray, questa pellicola è una straordinaria collaborazione tra Lanthimos e McNamara, avvenuta già con La Favorita. Il film, prodotto da un team di talentuosi professionisti tra cui Ed Guiney, Andrew Lowe, Yorgos Lanthimos ed Emma Stone stessa, racconta l’incredibile storia e la fantastica evoluzione della protagonista Bella Baxter: una giovane donna riportata in vita dal geniale ma poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter, interpretato da Willem Dafoe. Sotto la protezione di Baxter, Bella è assetata di conoscenza e desiderosa di vivere appieno la vita. Fuggendo con Duncan Wedderburn, avvocato abile e dissoluto interpretato da Mark Ruffalo, Bella intraprende un’avventura travolgente attraverso i continenti, lontana dai pregiudizi del suo tempo. Determinata a difendere l’uguaglianza e l’emancipazione, si trasforma in una figura eroica e ispiratrice. Ma quali segreti si nascondono dietro le quinte di questo magistrale lavoro cinematografico?
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Scopriamo insieme cinque curiosità che rendono “Povere Creature!” un’esperienza cinematografica indimenticabile..
1. L’ omaggio ai mostri iconici: Frankenstein e Dracula
Il film offre un omaggio ai classici del cinema horror. Il personaggio dello scienziato interpretato da Willem Dafoe sembra incarnare sia il visionario che il mostruoso risultato dei suoi esperimenti, evocando l’iconico Dr. Frankenstein e la sua creatura. Ma non è solo Frankenstein a ispirare il film; il team si è anche rivolto a un classico più contemporaneo, Dracula di Bram Stoker, per i suoi effetti visivi innovativi e la narrativa avvincente.
2. I costumi Anticonvenzionali, una ribellione alla società vittoriana
I costumi di Bella in Povere Creature! riflettono la sua ribellione alle rigide norme sociali dell’era vittoriana. Nonostante la raffinatezza degli abiti, i suoi look sono un mix stravagante e incompleto, fuori da ogni convenzione sociale. Questa scelta permette a Bella di esprimere la sua libertà e indipendenza, sfidando le restrizioni imposte dalla società del suo tempo.
3. Il laboratorio dello scienziato: dal bianco e nero ai colori vibranti
Il covo dello scienziato si presenta inizialmente in bianco e nero, riflettendo la prospettiva iniziale di Bella, ancora ingenua e infantile. Questa scelta stilistica ha colto di sorpresa il team di scenografi, che aveva originariamente concepito il laboratorio pieno di vivaci sfumature. Tuttavia, Yorgos Lanthimos ha deciso in un secondo momento di adottare questa svolta decisa, conferendo al film una prospettiva unica e sorprendente. Il risultato finale, catturato dalla fotografia di Robbie Ryan e dall’arte del trucco di Nadia Stacey, ha aggiunto profondità e intensità alla narrazione.
4. Una Lisbona diversa, dall’atmosfera onirica
Nel viaggio di Bella la sua prima tappa è a Lisbona, ma non la Lisbona che conosciamo. La produzione ha realizzato una versione onirica e surreale della città. Il genio scenografico James Price è stato messo alla prova per catturare l’essenza della città in uno spazio che ricorda un parco a tema. Tuttavia, un’importante mancanza nella scenografia è stata data dalle piastrelle blu, simbolo di Lisbona, ciò ha permesso di realizzare un’atmosfera familiare, donando alla città un’aria di mistero e inquietudine.
5. I capelli di Bella: una metafora della trasformazione
Nella trasformazione per interpretare Bella, Emma Stone ha mantenuto i suoi lunghi capelli, sfidando le convenzioni vittoriane sulla lunghezza dei capelli femminili. La crescita progressiva dei capelli scuri parallela alla crescita e allo sviluppo del personaggio di Bella rappresenta una scelta audace e significativa. Il momento emotivo del taglio dei capelli alla fine delle riprese ha sottolineato il legame tra l’attrice e il personaggio, aggiungendo un ulteriore livello di profondità alla sua interpretazione.
