Gina Lollobrigida, il suo ex factotum Andrea Piazzola condannato a 3 anni di carcere
Andrea Piazzolla, il factotum di Gina Lollobrigida, è stato condannato a tre anni di carcere con l'accusa di circonvenzione di incapace
Andrea Piazzolla, l’ex collaboratore della diva Gina Lollobrigida, scomparsa lo scorso gennaio, è stato dichiarato colpevole di circonvenzione di incapace. È questa la decisione presa dal presidente della VIII sezione penale Marco Marocchi, impegnato nella vicenda da diversi mesi. L’accusa rivolta al factotum di Lollobrigida era quella di aver approfittato delle sue fragilità per arricchirsi e di aver sperperato parte del suo patrimonio. In suo difesa Piazzolla ha sempre sostenuto che Lollobrigida fosse perfettamente in grado di intendere e volere.
Andrea Piazzolla sentenza: la condanna nonostante la dichiarata innocenza
La pm Eleonora Fini aveva inizialmente proposto otto anni di carcere, nonostante Andrea avesse specificato che Lollobrigida gli faceva regali come ricompensa del suo aiuto. “Non ho mai pensato neanche lontanamente di manipolare Gina ma anche se avessi voluto sarebbe stato impossibile: era la persona più autonoma e indipendente che io abbia mai conosciuto”, ha dichiarato al Corriere della Sera. Quest’ultimo è stato condannato anche a rifondere le parti civili e alla provvisionale di 450mila euro.
Foto: Ipa
Andrea Piazzolla Gina Lollobrigida: come hanno reagito i familiari della diva?
“Amareggiato in ogni caso per qualcosa che non doveva accadere”, queste le parole pronunciate dopo la sentenza da Andrea Milko Skofic, figlio di Gina Lollobrigida. “Una parola di giustizia su quello che Lollobrigida è la sua famiglia hanno passato negli ultimi dieci anni”, hanno invece commentato gli avvocati Michele e Alessandro Gentiloni. Piazzola, d’altro canto, ha voluto ribadire in aula: “Sono stato l’unico a prendermi cura di Gina Lollobrigida. Non ho mai visto né il figlio né il nipote al cimitero di Subiaco“.