Loris Karius racconta la sua esperienza come “papà a distanza”: “Senza Diletta e Aria sto male”
Loris Karius si racconta al Corriere della Sera in sincerità: dall'amore con Diletta Leotta alla situazione di "papà a distanza"
Loris Karius per questioni lavorative si trova lontano dalla sua famiglia., la compagna Diletta Leotta e la figlia appena nata Aria. Ma questo per il portiere del Newcastle non intende rinunciare alla porrai carriera. Come ha raccontato al Corriere della Sera, il portiere vorrebbe essere vicino ai suoi affetti più cari, e ha ammesso che è davvero difficile per lui non potersi godere in pieno la paternità, ma per il momento non intende lasciare la sua squadra. Il calciatore tedesco sta cercando quindi di bilanciare la propria carriera e vita privata. “La maggior parte del tempo siamo distanti, per forza. Parliamo tanto al telefono, facciamo videochiamate con FaceTime. Diletta appena può mi viene a trovare, ma non è semplice” ha raccontato.
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Loris Karius Diletta: lontano dalla compagna e dalla figlia Aria
Diletta Leotta, noto volto DAZN, vive e lavora in Italia, il compagno Karius, invece, è il portiere del Newcastle squadra inglese da ormai due anni. I due non hanno mai avuto problemi per quanto riguarda la relazione a distanza e il portiere ha affermato di non essere geloso della partner. Però questa volta è diverso. Infatti, la famiglia si è allargata con l’arrivo della piccola Aria. E così Karius questa volta sta soffrendo molto di più la lontananza. Ma nonostante la distanza il calciatore cerca di essere un padre il più presente possibile. “Mi piace pensare che c’è questo scricciolo che ha bisogno di me. Se ho una giornata stressante e lei è a casa, mi basta prenderla in braccio e tutto diventa bello. È un dono, con lei riesco a dare il giusto peso alle cose che prima mi sembravano importanti. Mi godo tutto il tempo insieme“.
Foto: Instagram @loriskarius
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Loris Karius squadra: verrà in Italia?
Durante l’intervista Loris ha parlato anche della sua carriera. Ha raccontato delle difficoltà legate al suo ruolo da portiere. “Nessuno può davvero capire cosa si prova a stare tra i pali, da solo. Se fai un errore diventi bersaglio di odio, tutti se la prendono con te. Se invece un attaccante fallisce cinque occasioni ma poi segna, viene trattato da eroe”. Per quanto riguarda le critiche lui deicide di utilizzare il silenzio e l’indifferenza. Tra le polemiche ci sono anche quelle legate al suo non trasferimento in Italia per stare più vicino alla famiglia. Infine il neopapà ha aggiunto: “Da bambino seguivo in tv le partite di Inter, Milan e Juve. Aspetto una buona opportunità di lavoro“.
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