Eredità Silvio Berlusconi, ecco i conti di tutti gli eredi: per Fascina 8 milioni di tasse

Lo scorso mercoledì il notaio ha aperto il testamento di Silvio Berlusconi, l’ex premier e magnate di Mediaset e Fininvest morto il 12 giugno a causa della leucemia. Secondo le stime del Corriere della Sera l’intero patrimonio del cavaliere ammontava a 4 miliardi di euro ed è stato così suddiviso: a Marina e Pier Silvio è andato in parti uguali il 30% dell’intero patrimonio e il restante 70% è stato diviso in parti uguali tra i 5 figli. Berlusconi, inoltre, ha voluto lasciare a Paolo Berlusconi 100 milioni, così come a Marta Fascina, e 30 milioni a Marcello Dell’Utri. Adesso la domanda da porsi è: quante tasse pagheranno gli eredi?

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Silvio Berlusconi testamento: il nodo dell’imposta di successione

Dopo aver scoperto cosa gli spetta del patrimonio lasciato dal Cavaliere, gli eredi devono fare i conti con l’imposta di successione, abolita dallo stesso Berlusconi nel 2001 e poi ripristinata dal governo Prodi nel 2003. Secondo quanto riportato dall’articolo 3 del Testo unico sulle successioni, i figli dell’es Premier potrebbero non dover pagare le tasse sul 61,2% di Fininvest poiché “Il beneficio – dice la norma – si applica a condizione che gli aventi causa proseguano l’esercizio dell’attività d’impresa o detengano il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento”.

Foto: Mediaset OnDemand

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Come fa sapere il Corriere della Sera, anche se i figli dovessero godere di questo beneficio dovranno comunque pagare un’aliquota del 4% sul valore dei beni ereditati. La legge 262 del 2006, infatti, prevede tasse al 4% per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea retta (come i figli) da applicare sul valore complessivo del patrimonio con una franchigia di 1 milione per ciascun beneficiario.

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Berlusconi imposta di successione: non solo i figli ma anche il fratello, Fascina e dell’Utri

L’imposta sulla successione non dovrà essere versata solo dai figli del Cavaliere, ma anche dagli altri ereditieri come Paolo Berlusconi, Marta Fascina e Marcello dell’Utri. Il fratello di Silvio, Paolo, che ha ricevuto 100 milioni, dovrà versare versare 5,9 milioni di tasse.  La legge, infatti, prevede che i lasciti in favore di fratelli o sorelle siano tassati con un’aliquota del 6% sul valore complessivo netto, con una franchigia di 100 mila euro. La compagna Marta Fascina, che ha ricevuto in eredità la stessa somma di Paolo, dovrà invece versare 8 milioni di tasse. Dato che legalmente lei e Silvio non erano sposati non viene considerata come soggetto non legato da vincoli parentali e quindi tenuta a versare l’imposta con aliquota pari all’8% su quanto ricevuto senza franchigia. Infine Marcello dell’Utri, amico e stretto collaboratore di Berlusconi che ha ereditato 30 milioni, sarà tenuto a pagare l’imposta di successione con l’aliquota dell’8% e dovrà quindi versare al Fisco 2,4 milioni di euro di tasse.