Suoni Controvento 2023, torna il Festival che animerà il cuore verde d’Italia: tutti i dettagli
Un’estate di musica, teatro, letteratura, giochi di ruolo e arte con la settima edizione del festival dell’Umbria Suoni Controvento. Da luglio a settembre appuntamenti in 21 città sotto il segno della qualità e della sostenibilità. Anche una nuova produzione targata Aucma con l’omaggio indimenticabile Maria Callas in occasione del centenario dalla nascita.
Nato nei borghi del circondario del monte Cucco, Suoni Controvento, promosso da Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Umbria, Sviluppumbria, Fondazione Perugia e Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni, si è trasformato in pochi anni in un contenitore di arti performative di alto livello, confermandosi, man mano con la sua crescita, in festival rappresentativo dell’Umbria, unico per il coinvolgimento dei borghi della regione (ventuno in tutto ad oggi) e delle realtà di appartenenza degli stessi tra Istituzioni, proloco e associazioni, qualità degli eventi – che vedono protagonisti non solo grandi nomi, ma anche talenti emergenti di nuova generazione – originalità delle contaminazioni che vanno a creare un filo conduttore tra musica, teatro, letteratura e natura, e sguardo rivolto alla sostenibilità.
In linea con il rispetto dell’ambiente, fondamentale per Aucma, gli eventi vengono strutturati in modo da rendere minore possibile il loro impatto con il luogo naturale ospitante, tutelato da un allestimento tecnico che evita ogni tipo di installazione a terra (palco compreso) e di tipo verticale, eccetto ovviamente il sistema audio: la location diventa così parte integrante dell’evento e quello che si viene a creare è un dialogo spontaneo condiviso fra luogo, artista e pubblico. Pubblico sempre più numeroso a cui l’associazione rivolge costantemente una campagna di sensibilizzazione delle “buone pratiche” attraverso i propri canali.
Ma l’impegno di SCV non si ferma: gli organizzatori sono infatti concentrati su diversi obiettivi come, ad esempio, salute e benessere, consumo responsabile, creazioni di reti, socialità, solidarietà, con la ferma convinzione che lo sviluppo di un circuito virtuoso tra cultura e buone pratiche possa rappresentare una strada innovativa per la creatività e la sua fruizione.
Anche quest’anno per l’organizzazione dell’edizione 2023 Aucma si avvarrà di prestigiose collaborazioni, tra conferme – tra gli altri, Confagricoltura Umbria, Federalberghi Umbria, Direzione Regionale Musei Umbria, Aba, Conservatorio Morlacchi di Perugia, Cams, Gruppo Hera, Diva International – e new entry come il Movimento Turismo del Vino Umbria, Tgr Rai Umbria (quest’ultima in partnership), l’aeroporto Internazionale dell’Umbria San Francesco d’Assisi e una delle principali radio italiane, Rai Radio 2.
La presentazione della settima edizione martedì 4 luglio al salone d’Onore di palazzo Donini a Perugia, alla presenza di Donatella Tesei (presidente Regione Umbria), l’avvocato Daniele Moretti (Fondazione Perugia), Lucia Fiumi e Gianluca Liberali (presidente e direttore artistico Aucma). In sala anche numerosi rappresentanti istituzionali e non di tutte le realtà coinvolte nella realizzazione di quest’anno.
“Suoni Controvento – ha detto Lucia Fiumi, aprendo gli interventi – prosegue il suo percorso con tantissimi comuni che hanno aderito, cambia faccia ogni volta e anche quest’anno ci sono tante cose nuove e luoghi che si aggiungono. Sono 21 i comuni in rete e questo è importante perché sostengono il festival nel suo complesso, non solo il singolo evento nel territorio di appartenenza. Stiamo inoltre costruendo un percorso importante sulla sostenibilità degli eventi culturali, anche in sinergia con due grandi festival come Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi di Spoleto”.
“Questo festival – le parole della presidente Tesei – che ci accompagnerà per tutta l’estate, ha una serie di caratteristiche che lo contraddistinguono e che lo presentano in coerenza con quello che l’Umbria è oggi, per come la stiamo promuovendo. Caratteristiche che lo mettono al centro anche di un percorso sulla sostenibilità a 360 gradi che sta portando avanti la Regione, visto che questa viene declinata anche per festival ed eventi culturali. Suoni Controvento, anche in questo caso, ha le caratteristiche giuste. Senza contare, infine, che è un festival che unisce i territori e che nel periodo del covid è stato necessario per poter ripartire in sicurezza, in spazi all’aperto e in luoghi meravigliosi della nostra regione per far vivere al pubblico momenti straordinari”.
Daniele Moretti si è poi complimentato con gli organizzatori «per il coraggio di aver osato con un format nuovo», sottolineando inoltre che «sono riusciti, per fare rete, a trovare vari input dai bandi pubblicati dalla Fondazione. È la manifestazione che si è sviluppata di più su tutto il territorio della regione».
“Suoni Controvento – ha concluso Gianluca Liberali – è il tipo di progetto turistico-culturale che meglio racconta oggi l’Umbria perché va nei territori e fa emergere aspetti importanti legati all’ambiente e ai luoghi più caratteristici ma anche inusuali della regione. Ci muoviamo andando alla ricerca sempre di nuovi spazi, riservando quelli più grandi a nomi importanti del pop e della musica d’autore mentre nei borghi puntiamo ad una offerta con artisti di nicchia. Sul fronte della programmazione quest’anno abbiamo poi aperto a più artisti stranieri”.
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Foto: Ufficio Stampa Suoni Controvento
Foto: Ufficio Stampa Suoni Controvento
Foto: Ufficio Stampa Suoni Controvento
Foto: Ufficio Stampa Suoni Controvento
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