Può Il Cbd Migliorare L’ascolto Della Musica?
Le ricerche scientifiche parlano della canapa all’interno della vita di moltissimi in periodi di tempo a noi estremamente lontani. Per secoli e secoli questa pianta, in una maniera o nell’altra, ha fatto parte del quotidiano di tantissimi offrendo materiale utile per il lavoro o effetti ristorativi.
Solo l’arrivo di specifiche branche della scienza nel corso degli ultimi duecento anni ha permesso di capire perché questa pianta ha avuto una così importante influenza sugli esseri umani. Le risposte, in tal senso, sono molteplici ma guardano verso la medesima definizione: i cannabinoidi.
Questi sono principi attivi presenti all’interno della pianta di canapa: né esistono di molteplici tipi ma commercialmente ci sono due nomi sempre sulla bocca di tutti. Questi sono il Cannabidiolo ed il delta-9-tetraidrocannabinolo, per gli amici CBD e THC. Il primo di questi principi attivi, nel corso degli ultimissimi anni, sta vivendo una fase di popolarità a causa della modifica delle legislazioni europee e non sul tema.
Questo ha portato alla nascita di prodotti da usare con un vaporizzatore portatile, di integratori alimentari da aggiungere alle proprie ricette preferite, di caramelle gommose, capsule e tanto altro ancora. Gli effetti del CBD, per quanto ancora sotto ricerca scientifica, sembrano suggerire la possibilità di alleviare i sintomi di diverse malattie, alcune anche croniche per non dire proprio terribili.
Quello che non tutti sanno è che questo principio attivo può essere molto utile anche per chi vuole ascoltare musica.
Cbd e Musica: Quali sono gli utilizzi del CBD?
Il CBD, per motivazioni che vedremo dopo, è un principio attivo che ha effetti positivi sulla salute e sul benessere più generico. Questo principio attivo ha la capacità di ridurre l’ansia, migliorando la concentrazione e la creatività e mantenendo alti i livelli di energia, il tutto con un bassissimo grado di tossicità. Gli effetti positivi del cannabidiolo sulla mente umana, oltre che sul suo corpo, sono quello che lo rendono estremamente interessante anche per chi è appassionato al mondo delle arti.
Questo perché il processo di ascoltare musica può essere ostacolato da condizioni di ansia e stress; a chiunque sarà capitato di non provare gioia nell’atto di mettersi un paio di cuffie e seguire le melodie e i ritmi. Fare uso di CBD, in questo caso, può essere risolutivo permettendo non solo di tornare ad una condizione standard ma anche di migliorare la propria esperienza.
Attraverso la sensazione di relax che il CBD fa provare, il corpo è in grado di farsi avvolgere ancora di più dalle emozioni provocate dalla musica. Integrare nella propria dieta quantità modeste di CBD, possibilmente in maniera graduale, permette di andare a vivere situazioni sempre più interessanti dal punto di vista emotivo.
Chimica e funzionamento del CBD
Il CBD, o cannabidiolo, è il nome di uno dei principi attivi più interessanti tra quelli presenti all’interno della pianta di cannabis. La caratteristica principale del CBD, il motivo per cui viene principalmente ricordato, è il suo interagire con il sistema endocannabinoide del corpo umano senza avere gli effetti psicoattivi del THC.
Cos’è il sistema endocannabinoide? Quest’ultimo è il nome che viene dato al sistema di comunicazione intercellulare ed è uno degli elementi più complessi e importanti dell’intero corpo umano, complice il suo regolare gran parte delle funzioni vitali. Scoperto all’inizio degli anni novanta, ancora oggi esso è oggetto di studi soprattutto in relazione al suo ruolo regolatore per diverse funzioni del corpo umano.
Il CBD, infatti, una volta inalato/ingerito/assorbito va ad alterare il funzionamento dei recettori CB2. Questi recettori si trovano parzialmente in tutto il corpo umano, con particolari concentrazioni in determinate aree del cervello, all’interno di milza, reni e nelle vicinanze delle articolazioni. L’alterazione funzionale di questi recettori sostanzialmente suggerisce al cervello di rilassarsi e di processare con maggiore tranquillità i segnali che riceve, evitando l’insorgenza di risposte da parte del sistema immunitario.
Da dove cominciare?
Per sperimentare gli effetti benefici del CBD c’è bisogno di avere in mente poche ma importanti nozioni. In primis è necessario comprendere la modalità di assunzione migliore per sé: ne esistono molte e ognuna ha i suoi pregi e i suoi difetti.
In secondo luogo è importante capire il dosaggio adatto alle proprie necessità; quest’ultimo si può comprendere in autonomia semplicemente assumendo piccole quantità di principio attivo in maniera progressiva. In alternativa è importante cercare il supporto tecnico del proprio medico di base: specie se si assumono determinate tipologie di medicinali, l’aiuto del medico può essere di importanza vitale per evitare controindicazioni o effetti collaterali.