Claudio Lippi: “Basta con i gay in Rai. Ritorniamo ai sorrisi”. Ma la Rai lo esclude da ogni collaborazione
La Rai si distanzia da Claudio Lippi, escludendo ogni possibile collaborazione, in risposta alle sue dichiarazioni su gay in TV e 'kultura' televisiva
La Rai si è chiaramente dissociata da Claudio Lippi in seguito alle sue recenti dichiarazioni rilasciate in un’intervista con l’agenzia Dire. Questo pone un’ombra sulla possibile collaborazione futura del presentatore con la rete televisiva pubblica. L’azienda ha risposto alle affermazioni di Lippi sulla trasformazione della Rai, che ha rilasciato durante un colloquio con l’agenzia Dire e che è stato ripreso dalle principali testate italiane. La Rai ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea che le parole di Lippi non rispecchiano l’immagine attuale della televisione pubblica. Possono, in effetti, danneggiare la reputazione della rete.
LEGGI ANCHE > In arrivo su Canale 5 “La ragazza e l’ufficiale”: svelati trama, cast e data di uscita
Claudio Lippi Rai: “Basta con i gay in Rai”
In una dichiarazione rilasciata tramite l’agenzia Ansa, l’alta dirigenza della Rai ha detto: “Alcune affermazioni di Claudio Lippi riportate dai media danneggiano la reputazione della Rai e dei suoi dirigenti. Pertanto, escludiamo qualsiasi collaborazione con il presentatore“. Questo chiaro distacco non lascia spazio a interpretazioni e riduce le possibilità che Lippi torni a lavorare in televisione, dove aveva espresso il desiderio di ritornare, preferibilmente con un proprio spazio.
La Rai comunica tramite una nota che “alcune affermazioni di Claudio Lippi riportate dagli organi di informazione sono lesive della reputazione della Rai e dei propri dirigenti.
Pertanto è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore”.#ClaudioLippi pic.twitter.com/4Zu6PhhHzx— Cinguetterai (@Cinguetterai) June 9, 2023
LEGGI ANCHE > Sanremo 2024, Amadeus sta già scegliendo le co-conduttrici: le ipotesi
Era stato ipotizzato che Lippi potesse diventare uno dei principali rappresentanti della nuova Rai, orientata a destra. Era stato visto più volte a Montecitorio, il che sembrava preludere un possibile ritorno alla televisione di Stato. Quando interrogato, Lippi non ha negato la possibilità che il suo nome potesse apparire nei futuri palinsesti. Ma le sue dichiarazioni sembrano essersi rivelate controproducenti.
LEGGI ANCHE > Isola dei Famosi, Helena in lacrime viene consolata da Mazzoli: ecco cosa è accaduto
Cladio Lippi intervista: le dichiarazioni rilasciate all’agenzia Dire
Nell’intervista rilasciata a Dire, Lippi non ha esitato a esprimere la sua disapprovazione nei confronti di alcune figure chiave della Rai. Ha definito Fabio Fazio “un furfante” per aver mentito sui guadagni del suo programma. Ha criticato Lucia Annunziata per la sua “kultura con la k” e per aver condotto un’intervista aggressiva alla ministra Roccella. Infine, ha criticato Stefano Coletta, l’ex direttore dell’intrattenimento, per aver favorito la comunità LGBTQ+: “Ha assunto persone gay solo per il loro orientamento sessuale. Molti di loro non avevano le competenze necessarie. La Rai è stata usata come palcoscenico per fare coming out. Non è giusto“, ha detto durante l’intervista, suscitando polemiche.