Tina Turner, all’anagrafe Anna Mae Bullock, nacque il 26 novembre 1939 a Nutbush. Nelle sue otto decadi, ha affrontato sfide inimmaginabili e ha raggiunto alti straordinari, lasciando un’eredità di resilienza e trionfo. Figlia di una famiglia di mezzadri, la giovane Anna Mae è cresciuta in una realtà di povertà e difficoltà. Si è rifugiata nella musica, unendo la sua voce potente a quella della chiesa locale. Questa passione l’ha guidata fino a St. Louis, dove, da adolescente, ha incontrato Ike Turner e la sua Kings of Rhythm Band. Ike riconobbe subito il talento di Anna Mae e divenne il suo mentore, produttore e, infine, marito.
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Tina Turner morta: il complicato rapporto con Ike
I due formarono un duo dinamico e influente che incantò il pubblico con successi come Proud Mary e River Deep – Mountain High. Tuttavia, dietro le quinte, Tina soffriva di violenze domestiche e manipolazioni. Nonostante le difficoltà, la sua forza e determinazione la portarono a lasciare Ike nel 1976. In seguito Tina dovette affrontare una serie di difficoltà, tra cui la povertà e il rifiuto da parte dell’industria musicale. Tuttavia, nel 1984, riuscì a sfondare come artista solista con l’album Private Dancer. Questo disco, con brani come What’s Love Got to Do with It e Better Be Good to Me, ha venduto oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo e ha vinto quattro Grammy Awards.
Foto: IPA
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Tina Turner canzoni: i milioni di album venduti
Nel corso della sua carriera, Tina ha pubblicato dieci album da solista e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua musica, tra cui otto Grammy Awards. Ha anche venduto più di 200 milioni di dischi, facendo di lei una delle artiste di maggior successo di tutti i tempi. Inoltre, Tina ha stabilito numerosi record nel corso della sua carriera. Nel 1988, per esempio, ha cantato davanti a una folla di oltre 180.000 persone allo stadio Maracanã a Rio de Janeiro, stabilendo un record mondiale per il concerto a pagamento con la più alta presenza di pubblico.
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Tina Turner religione: il suo percorso spirituale
Oltre alla musica, Tina si è impegnata nel miglioramento personale e spirituale. Ha abbracciato il buddismo Nichiren, una pratica che ha dichiarato essere stata fondamentale per superare le sfide della sua vita. La sua storia personale di superamento e rinascita è stata raccontata nel film biografico del 1993 What’s Love Got to Do with It, che ha guadagnato a Angela Bassett una nomination all‘Oscar per il suo ruolo di Tina. Nel 2008, a quasi 70 anni, Tina tornò in tour per l’ultima volta, dimostrando al mondo che l’età è solo un numero. Si ritirò successivamente, dedicandosi alla sua vita privata in Svizzera con il marito Erwin Bach.
