Le Iene Show, il monologo di Nina Zilli: “Voglio che mia figlia Anna Blue sia felice”
Le parole di Nina Zilli a Le Iene Show
Ospite a Le Iene Show, la cantante Nina Zilli ha portato sul palco la sua esperienza da neomamma raccontando al pubblico non solo le difficoltà affrontate in questi nove mesi di gravidanza ma anche tutto ciò che si augura per sua figlia, la piccola Anna Blue, la cui nascita è prevista per il 2 giugno. Una data importante, come sottolineato dalla stessa artista, che rappresenta un vero e proprio spartiacque nella vita di ognuno di noi.
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“Anna Blue sarà una bambina felice”, ha dichiarato Nina Zilli ospite su Italia 1 prima di affermate di voler seguire l’esempio di sua madre nell’educare sua figlia, augurandosi che la piccola possa crescere in un mondo in cui vengano garantiti uguali diritti a tutti, anche alle donne. Un monologo profondo quello della cantautrice di speranza che riaccende l’attenzione sulla figura delle mamme. Ecco il monologo completo:
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Le Iene Show, il monologo di Nina Zilli
“Se tutto va bene Anna Blue nascerà il 2 giugno, non solo festa della Repubblica ma anche l’anniversario del primo voto nazionale per le donne. Una data importante per chi come noi è una femmina caparbia. Parlo al plurale perché la ragazza qui dentro ha un bel temperamento e credo che sarà lei ad insegnarmi tutto. Io non sono una di quelle madri sicura di sé, che hanno programmato dalla nascita fino al ballo delle debuttanti. Sono più una Bridget Jones, stupita e felicissima di avere questo alien che ha modificato ogni mia cellula, azione, reazione, dentro e fuori di me. Ci si abitua all’idea? No. Ansia, panico, sì, ma moderato. In fondo ce l’hanno fatta tutte, ce la farò anch’io. Vorrei solo capire chi l’ha definita dolce attesa. Sicuramente un uomo, non me ne vogliate. Che non sapeva di cosa stesse parlando. Ho avuto nausee, sentito ogni organo riposizionarsi, gli addominali spaccarsi a metà. E lo stomaco sfarfalla 24 ore su 24. È un rollercoaster emozionale e ormonale che mette davvero a dura prova. Certo, dicono che una volta partorito si dimentichi tutto perché altrimenti nessuno lo rifarebbe, ma in questo percorso ho davvero capito una cosa importantissima: i sacrifici che ho visto fare a mia madre per me sono cominciati molto prima di quello che pensassi e vanno celebrati. Quindi cara mamma, che diventerai nonna, io spero di farne tanti quanto te. E se c’è una cosa di cui sono sicura è che voglio che Anna Blue sia felice, felice come mi hai fatto sentire tu. E che possa essere una donna libera e fiera, proprio come me e te, e anche di più. Perché se è vero che du gust is megl che uan è tre il numero perfetto”.