Michael J. Fox confessa: “Bevevo per distrazione quando il Parkinson era peggiorato”
Michael J. Fox parla della sua malattia e dei difficili retroscena che la accompagnano ogni giorno.
Michael J. Fox è sicuramente sempre stato una figura iconica nella Hollywood degli anni Ottanta, e non solo. Sempre pronto a scherzare e mostrare il lato positivo delle cose. Ma in momenti come questi, risulta difficile purtroppo anche a lui. Nel nuovo documentario Still, non riesce infatti a mantenere sempre l’atmosfera allegra che lo contraddistingue, e ammette di soffrire molto a causa della sua malattia.
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Michael J Fox malattia: il racconto dell’attore
Michael aveva solo 29 anni quando gli è stata diagnosticato il Parkinson, che lo sta piano piano privando della capacità di controllare il proprio corpo. Nel suo documentario l’attore racconta di essere diventato dipendente dall’alcol, peggiorando poi dopo la diagnosi della malattia. “Bevevo per distrarmi, per sfuggire alla mia situazione. Ero un alcolizzato”, ha confessato. Per aiutare chi soffre di questa malattia come lui, Michael ha fondato un’associazione che cerca di studiare un modo per rilevare la presenza della malattia negli esseri umani prima che si sviluppino i sintomi.
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Michael J Fox documentario: di cosa parla Still?
Ma Still, il documentario di Michael, non parla solo della malattia. Ma bensì ci mostra un uomo che ha dimostrato resilienza e determinazione nel corso della sua vita, fin dalla sua infanzia. Infatti Michael ha raccontato che da piccolo veniva bullizzato a causa della sua altezza. Ha dovuto sempre lottare per raggiungere i suoi sogni. Fino al 1982, quando fu scritturato per il ruolo di Alex P. Keaton nella sitcom Family Ties, che lo portò al successo. La malattia poi è stata ed è ancora una grossa sfida da affrontare.
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