Scarico aftermarket: come scegliere quello ‘giusto’ per la propria moto
La sostituzione del terminale di scarico della moto è una prassi molto comune da parte dei motociclisti; si tratta di una modifica legittima – a patto di montare un modello compatibile ed omologato – che consente di personalizzare il design e il profilo del mezzo secondo gusti e preferenze personali. In alcuni casi, questo piccolo intervento consente anche di migliorare leggermente le prestazioni del motore; ciò accade quando si sceglie uno scarico dal diametro inferiore rispetto a quello originale, così da aumentare la velocità del flusso di aspirazione e migliorare altri parametri di rendimento del motore. Anche per questo, la scelta dello scarico aftermarket da installare sulla propria moto in luogo di quello di serie deve essere ben ponderata, al fine di individuare il modello più adatto. Di seguito, vediamo quali sono i fattori – tecnici e non – da tenere in considerazione.
Parametri tecnici e normativi
Negli ultimi anni, le normative in materia di emissioni inquinanti sono diventate molto più stringenti; di conseguenza, per le aziende specializzate in terminali di scarico sviluppare soluzioni in grado di rispettare le sempre più rigide prescrizioni di legge rappresenta una sfida costante. Ciò nonostante, le opzioni non mancano di certo e in commercio è possibile reperire numerosi prodotti in grado di coniugare al meglio la massima funzionalità dal punto di vista tecnico e la conformità alle normative di settore.
In termini strettamente tecnici, la scelta di uno scarico sostitutivo deve anzitutto tenere in considerazione l’utilizzo della moto; per l’impiego esclusivo in pista, ad esempio, è possibile optare per modelli “racing”, facendo però attenzione ad eventuali limiti di rumorosità da rispettare sul circuito. I terminali di questo tipo non hanno solo un ‘sound’ più aggressivo ma – come già accennato – incidono sulle prestazioni del motore, soprattutto in termini di coppia, potenza massima ed erogazione.
Nel caso in cui, invece, la sostituzione dello scarico interessa una moto destinata alla circolazione stradale, le possibilità di scelta sono limitate a prodotti omologati (requisito indispensabile per non incappare in possibili sanzioni). Per questo motivo, è bene affidarsi sempre a rivenditori affidabili in grado di fornire le opportune garanzie; lo stesso dicasi nel caso in cui si scelga di acquistare online: prediligere e-commerce che utilizzano canali di pagamento sicuri e tracciabili e possano garantire la conformità del prodotto come, ad esempio, lo shop online di Omniaracing.net, dove è possibile reperire scarichi per moto Leovince e di altre aziende di primo piano.
Dimensioni e materiali
La maggior parte degli scarichi di serie è realizzata interamente in acciaio inox, e presenta pareti spesse e pesanti, così da risultare più duraturo e sopportare temperature di esercizio maggiori, garantendo nel complesso la maggiore affidabilità possibile.
Di contro, nei terminali ‘aftermarket’ più comuni vengono impiegati materiali più leggeri come, ad esempio, la fibra di carbonio o il titanio per il rivestimento esterno dei silenziatori (i cosiddetti “foderi”); le parti interne, invece, sono in acciaio inox o titanio. Non si tratta solo di un vezzo, ma di una scelta che consente di montare uno scarico meno pesante e di abbassare la temperatura di esercizio, migliorando al contempo le prestazioni del motore.
In termini di design, invece, conta soprattutto il gusto personale. I prodotti di moderna generazione vengono sviluppati da team di designer specializzati, che sviluppano componenti caratterizzati da uno stile ben riconoscibile; solitamente, presentano un carattere spiccatamente sportivo e ‘aggressivo’, dimensioni maggiori rispetto ai modelli di serie e finiture ricercate, con superfici cromate, satinate (o entrambe). Il fattore estetico, però, deve coniugarsi necessariamente con la compatibilità tecnica; ciò vuol dire che, non di rado, uno scarico accattivante dal punto di vista estetico non è adatto alla propria moto.