Gli italiani e il tempo libero: quali sono i passatempi più diffusi nel nostro Paese
Sebbene ormai alle spalle, la pandemia da Covid-19 ha lasciato un segno profondo nella vita e nelle abitudini di milioni di italiani. Il lockdown prima, e le restrizioni alle attività sociali e ricreative poi, hanno acuito l’importanza del ‘tempo libero’; non è un caso se, proprio durante il periodo di crisi più acuta, milioni di persone abbiano riscoperto alcuni passatempi come il bricolage o il giardinaggio (anche in città). Al contempo, le chiusure imposte a cinema e teatri hanno spinto una buona fetta di pubblico a fruire dei contenuti disponibili online, tramite le maggiori piattaforme di streaming; più in generale, nel corso degli ultimi anni sono
cambiate le abitudini e le modalità di fruizione del tempo libero a propria disposizione.
Giardinaggio e fai da te
Pur non essendo gli hobby più diffusi in assoluto, il ‘DIY’ – acronimo di “do it yourself”, ossia “fai da te” – e il giardinaggio, incluso il “micro gardening”; urbano, sono certamente tornati in auge negli ultimi anni. L’aumento delle ore di smart working e la maggior diffusione delle lezioni a distanza sembra aver alimentato l’interesse verso passatempi dal carattere più manuale e creativo, che consentano di attenuare la sovraesposizione a contenuti digitali, inclusi quelli la cui fruizione è legata allo svago e non allo studio o al lavoro.
Naturalmente, la possibilità di dedicarsi concretamente al giardinaggio, così come la bricolage o al modellismo, dipende dallo spazio e dalle risorse a disposizione. Il ‘micro gardening’, ad esempio, è un trend che interessa soprattutto le aree urbane e consente di coltivare erbe aromatiche, arbusti e molto altro sfruttando perlopiù balconcini e piccole terrazze.
Per quanto riguarda il fai da te, invece, l’ampia disponibilità online di guide e tutorial ha notevolmente agevolato chi ha provato a cimentarsi – anche da principiante – in piccoli lavoretti domestici o creazioni artigianali. Al contempo, grazie ad e-commerce specializzati come Emmebistore, reperire gli attrezzi e l’utensileria necessaria per allestire un’area di lavoro o un laboratorio risulta molto più semplice, anche per chi non ha una particolare conoscenza dei prodotti presenti in commercio.
Sport e cultura
Con il progressivo allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia, sono aumentate le possibilità di praticare sport e dedicare parte del proprio tempo libero ad attività culturali quali cinema, il teatro o la lettura. Per riguarda quest’ultima, l’Annuario Statistico Italiano pubblicato dall’ISTAT a dicembre dello scorso anno restituisce un quadro in cui l’abitudine a leggere per svago sembra diminuire rispetto agli anni precedenti; nel report, infatti, si legge che “la popolazione di 6 anni e più che, nel 2021, si è dedicata alla lettura di libri (per motivi non strettamente scolastici o professionali) nell’arco degli ultimi dodici mesi è pari al 40,8 per
cento, un valore di sostanziale stabilità che non conferma la leggera ripresa registrata nel 2020”. Tra coloro i quali si dedicano alla lettura nel tempo libero, meno della metà legge più di tre libri l’anno (44%) mentre solo il 15% legge almeno un libro al mese. Anche la fruizione dei quotidiani, sottolinea l’ISTAT, è in calo; l’abitudine alla lettura dei giornali cala del 5% rispetto al 2020 e si conferma appannaggio quasi esclusivo degli adulti: solo l’8% della popolazione tra gli 11 e i 14 anni li legge almeno una volta a settimana. Di contro, cresce la percentuale dei fruitori, anche giovanissimi, di internet e personal computer (+2,3% rispetto al 2020).
Lo sport si conferma come uno dei passatempi più diffusi; come riporta l’Annuario ISTAT, tra i maggiori di 3 anni, il 34,5% ha dichiarato di praticare uno o più sport nel tempo libero. Il 23,6% (-3,5% rispetto al 2020) di essi afferma di farlo con continuità. Tra gli sport maggiormente praticati in Italia primeggia il calcio, che coinvolge il 34% dei maggiorenni, secondo i dati elaborati dall’Osservatorio sullo Sport System italiano realizzato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis; seguono, nell’ordine, nuoto, ciclismo e tennis.