Passano gli anni, ma il poker rimane uno dei giochi preferiti dagli italiani
Il celebre gioco di carte si conferma una volta di più uno dei più apprezzati e diffusi in tutto il mondo. Oggi non siamo più nel periodo del boom che il poker ha vissuto nei primi anni duemila, ma questo gioco rimane tra i più popolari sia nei casinò fisici, sia in quelli online.
Le origini del poker
Non è solo uno dei giochi da casinò più famosi, ma anche uno dei più antichi. Le origini del poker, infatti, si perdono nella storia. Il moderno poker ha infatti molti punti in comune con un gioco persiano chiamato As-Nas, diffuso nell’area dell’attuale Iran. Questo gioco d’azzardo sarebbe stato insegnato da marinai persiani ai francesi che successivamente colonizzarono l’America ed in particolare l’area dell’attuale Louisiana e di New Orleans.
L’origine della parola ‘poker’ potrebbe essere infatti francese e, seppure l’etimologia sia tutt’ora incerta, si ritiene che derivi dal termine ‘poque’, che significa ‘ingannare’. Alcuni studiosi rilevano comunque una somiglianza di questa parola con il termine tedesco ‘pochen’. Molti ritengono che non sia possibile attribuire un’origine geografica certa del poker, ma che questo gioco sia l’evoluzione di una serie di giochi precedenti presenti in diverse regioni.
La più antica testimonianza certa di quello che possiamo considerare il moderno poker si deve all’attore inglese Joseph Crowel. Il gioco da lui descritto prevedeva di utilizzare un mazzo da 20 carte con quattro giocatori che fanno scommesse su chi possiede la combinazione vincente. La prima fonte scritta che riguarda il poker è invece data 1843, quando venne pubblicato a Filadelfia il libro di Green Jonathan H, “An Exposure of the Arts and Miseries of Gambling”. Nell’opera il poker viene descritto come un passatempo molto diffuso in tutta la regione fino all’area del Mississippi.
Nella seconda metà dell’800 è diventata prassi comune utilizzare un mazzo di 54 carte francesi e tra i punti inizia ad essere presente il “colore”. Nel periodo della guerra civile americana si sviluppano le diverse specialità del poker che cono sciamo ancora oggi.
Ma la grande diffusione del poker si ha nel corso del XX secolo e viene attribuita dagli storici ai militari americani, che fecero conoscere il gioco in tutto il mondo. All’inizio del secolo la specialità più diffusa era il 7 card stud, ma a partire dalla seconda metà del secolo iniziarono a prevalere le specialità a carte comunitarie o community card poker.
In particolare, il Texas Hold’em e Omaha erano le specialità più giocate in questo periodo anche grazie al fatto di essere le specialità più utilizzate nelle World Series of Poker, cioè il mondiale di poker che venne organizzato a partire dal 1968. Il torneo divenne la nuova modalità di gioco più diffusa nei casinò, segnando un passo importante nell’evoluzione del poker da gioco d’azzardo a gioco sportivo.
L’uscita di libri sul poker e sulle possibili strategie da utilizzare per vincere ha contribuito a diffondere il poker, ma soprattutto ha iniziato a cambiare la percezione nei confronti di questo gioco. Tra i titoli più significativi dell’epoca troviamo “Super/System” di Doyle Brunson e “The Theory of Poker” di David Sklansky.
Il boom del poker
Il punto di svolta nella storia recente del poker si ha nei primi anni duemila, quando questo gioco ha vissuto un vero e proprio boom, prima negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo. L’introduzione di Internet, infatti, ha determinato un cambio epocale non solo per la nostra vita, ma anche per il modo di giocare a poker.
I primi casinò online hanno iniziato ad essere raggiungibili su Internet nella seconda metà degli anni ’90. In particolare, la prima piattaforma di gioco online – The Gaming Club, sviluppata dalla softwarehouse Microgaming – fu aperta nel 1994 grazie alla favorevole legislazione dello stato di Antigua e Barbuda: sebbene fu pienamente operativa solo nel 1995, questo evento rappresenta una pietra miliare nella storia del poker.
Negli anni duemila – soprattutto dal 2003 al 2011 – il poker divenne il gioco da casinò di cui tutti parlavano, oltre ovviamente ad essere il più giocato nei casinò fisici e virtuali. La grande attenzione da parte del pubblico favorì anche la diffusione di trasmissioni televisive dedicate e in quegli anni venivano seguiti in diretta i tavoli finali dei principali tornei come se fossero eventi sportivi tradizionali.
L’innovazione rappresentata dalla telecamera che permetteva agli spettatori di conoscere le carte dei giocatori al tavolo contribuì al successo di questi programmi. Anche in Italia nacquero diversi programmi, tra cui ricordiamo Poker1mania su Italia 1 e furono aperti anche dei canali dedicati come Poker Italia 24.
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Com’è il poker oggi?
Veniamo ai tempi più recenti con l’evoluzione del poker nell’ultima decade. Certamente, oggi questo gioco non vive più l’età d’oro di cui sopra, ma possiamo affermare che il livello di diffusione e popolarità è sicuramente superiore rispetto al periodo pre-boom. In altre parole, oggi quella che potremmo definire come la “bolla” degli anni duemila si è esaurita e si è tornati alla normalità.
Il poker è comunque uno dei giochi più apprezzati e in qualche modo può essere considerato più maturo, soprattutto nel caso del poker online. Viene giocato sia nei casinò che tra amici, oltre ovviamente all’online. I tanti vantaggi delle piattaforme virtuali – primi tra tutti la possibilità di giocare senza limiti di tempo e di luogo – hanno conquistato i giocatori in tutto il mondo, Italia compresa.
La diffusione delle applicazioni di gioco mobile, cioè attraverso i dispositivi come gli smartphone, ha dato una spinta ulteriore allo sviluppo e alla diffusione dei casinò online e di conseguenza anche del poker.
Negli ultimi anni, comunque, si è assistito anche ad un fenomeno che in qualche modo ha limitato lo sviluppo del gioco in generale, cioè l’introduzione di una legislazione sempre più stringente da parte di diversi Paesi. L’Italia ha giocato un ruolo sicuramente da protagonista, dal momento che è stato il primo Paese al mondo a vietare ogni forma di pubblicità e di comunicazione per le società che operano nel settore del gambling e del betting. Nel 2018 è stato infatti introdotto il cosiddetto Decreto Dignità e dal 2019 le nuove norme sono entrate pienamente in vigore. Ultimamente, anche altri Paesi hanno manifestato l’intenzione di seguire la strada tracciata dall’Italia.
Per chi vuole prendere il poker sul serio e affacciarsi al mondo del professionismo ci sono ancora oggi tante opportunità. Il poker sportivo è ancora profittevole ed è tutt’ora assolutamente possibile ricavare un reddito dall’attività di gioco svolta in modo professionale, cioè considerando il poker come un vero e proprio sport. Per migliorare sono quindi necessari sacrifici, edizione e un allenamento costante. Fortunatamente, il sito più popolare in Italia offre opzioni di gioco amate sia dai principianti che dai giocatori più esperti, fornendo modalità di gioco sicure e all’avanguardia nel mondo online. Per questo motivo, quando si gioca online, è sempre bene affidarsi solo al miglior operatore; il nostro consiglio è di andare a visitare questo eccellente sito e di approfittare della sua guida alle regole del poker.
I numeri del gioco in Italia
Nel nostro Paese il gioco del poker è regolamentato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che concede le licenze per operare in modo legale agli operatori di gioco online. L’agenzia rilascia ogni anno un rapporto, chiamato “Libro Blu”, che scatta una fotografia sull’evoluzione del settore negli ultimi dodici mesi.
Analizzando l’ultima edizione disponibile, quella pubblicata a ottobre 2022 e relativa all’anno 2021, si nota come il settore faccia segnare numeri davvero importanti. Sono stati rilevati dati in crescita in tutti gli indicatori del settore: la raccolta con un aumento del 25,98%, le vincite con un +27,06%, la spesa (+19,6%) e l’incasso da parte dell’erario che ha fatto segnare una crescita del 16,2%. È da segnalare che questi numeri sono ancora condizionali dall’emergenza sanitaria e dalla conseguente limitazione degli spostamenti.
Il trend positivo dura da anni e riguarda soprattutto il gioco online. Dal 2018 al 2021 il settore gambling ha fatto segnare una crescita del 45% e la spesa per il gioco online in Italia ha visto un incremento del 250%.
In questo contesto, il poker gioca sicuramente un ruolo da protagonista, dato che è uno dei giochi da casinò più apprezzati dal pubblico. E non abbiamo dubbi che continuerà ad esserlo anche in futuro.