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Le Iene Show, Carlotta Bertotti parla del Nevo di Ota: “Nessuno poteva vedere chi fossi”

Il monologo della modella Carlotta Bertotti che parla del Nevo di Ota, una particolare condizione benigna rara, che l’ha fatta soffrire tutta l’adolescenza

di Luca Diana | 18 Aprile 2023
Carlotta Bertotti, Le Iene Show 2023 - Foto: Screenshot Mediaset Infinity

Ospite dell’ultima puntata de Le Iene Show, nel tradizionale momento destinato alla sensibilizzazione del pubblico su un tema di interesse pubblico, la modella Carlotta Bertotti si è lasciata andare ad un profondo monologo nel quale ha raccontato del forte disagio provato nella sua giovinezza per via del Nevo di Ota.

La 22enne di origini torinesi, modella e influencer di fama internazionale, infatti, ha preso parte alla trasmissione condotta dall’argentina Belen Rodriguez per raccontare di una particolare condizione benigna rara, presente soprattutto in estremo oriente e in particolare in Giappone e poco nota in Europa, caratterizzata da una iper pigmentazione della cute che si presenta come una voglia nero blu sulla pelle di cui soffre sin dalla nascita e che le ha provocato non poche difficoltà nel corso della sua vita.

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Carlotta Bertotti, Le Iene Show 2023

Carlotta Bertotti, Le Iene Show 2023 – Foto: Screenshot Mediaset Infinity

 

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Un monologo molto toccante che ha mostrato un nuovo volto della modella, decisamente parecchio emozionata:

“Quando sono nata avevo un puntino nell’occhio. Pensavano ad un trauma da parto invece era un qualcosa destinato a crescere con me, a segnare per tutta la mia vita il mio volto. Si chiama Nevo di Ota, un’alterazione benigna dei pigmenti. Beh benigna si fa per dire perché ha iniziato a far male fin da piccola. Prima di andare a scuola passavo le ore al trucco, indossavo una lente a contatto speciale per non essere costretta ad affrontare sguardi e domande. Avevo alzato un muro intorno a me. Nessuno poteva vedere chi fossi tranne la mia famiglia e me. E allo specchio io vedevo solo un fenomeno da baraccone. Una persona sbagliata. Un giorno, però, ho detto ‘basta’. Era estate, ero in spiaggia con dei miei amici. Senza dir loro nulla mi sono struccata e ho chiesto: ‘Notate qualcosa di strano?’. Niente, silenzio. Una liberazione. Per diciott’anni avevo nascosto il mio aspetto e per sforzarmi di assomigliare agli altri avevo smesso di somigliare a me. Oggi invece ho capito che non mi devo nascondere, che posso usare la mia unicità per aiutare gli altri ad esprimere loro stessi. Sentirsi diversi fa paura ma è proprio nelle differenze che ti puoi scoprire speciale, forse prezioso. E quindi se ti fissano, lasciali fissare”.

 

Le Iene Show Carlotta Bertotti: il suo monologo (video)