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Sanremo, la Rai rischia una multa da 600mila euro per il Bacio Gate. Sotto accusa anche Amadeus

Il Festival di Sanremo ha lasciato, dopo la sua conclusione, una scia di polemiche e di provvedimenti giuridici che ora hanno iniziato a fare il loro corso. L’Agcom indagherà sulla questione della sponsorizzazione di Instagram durante il Festival da parte di Amadeus e di Chiara Ferragni e sul Bacio Gate tra Fedez e Rosa Chemical

di Sara Radegonda | 17 Febbraio 2023
Foto: IPA / Maurizio D'Avanzo

Il Festival di Sanremo 2023 si è concluso da quasi una settimana, ma l’eco della polemica risuona più forte che mai. Un post-Festival costellato di provvedimenti giuridici che vedono come protagonisti, da un lato, Fedez e Rosa Chemical con il loro bacio – che sembra aver finalmente portato alla luce del sole un’Italia bigotta ed ignorante -; dall’altro Amadeus e Chiara Ferragni con la loro sponsorizzazione di Instagram (e Meta) durante tutta la kermesse i cui scopi – commerciali o meno – ora richiedono chiarezza. L’Agcom porterà dunque il caso Sanremo all’ordine del giorno del Consiglio, previsto per il prossimo mercoledì, durante il quale saranno esaminati sia gli aspetti relativi alle violazioni della normativa sulla tutela dei minori nel caso del Bacio Gate e della furia distruttiva di Blanco (già indagato dalla Procura di Imperia); a cui si affiancheranno le eventuali violazioni normative legate alla pubblicità occulta della piattaforma Instagram. Motivi di indagine ed approfondimento che potrebbero costare molto caro alla Rai: in merito al bacio tra Fedez e Rosa Chemical, l’Agcom ha fatto notare che “secondo le indicazioni europee, il minore va tutelato fino alle ore 23. In caso di violazione la Rai rischia una sanzione fino a 600mila euro”. E dopo le dichiarazioni dell’Agcom viene spontaneo chiedersi perché il bacio tra Fiorello e Tiziano Ferro, durante il Festival di Sanremo 2020, non sia mai stato indagato per tali violazioni? Eppure i presupposti erano i medesimi…

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Sanremo bacio Rai multa salata e si cerca chiarezza sul ruolo di Instagram

Ma ciò che fino a questo momento era passato in sordina è la questione legata al ruolo di Instagram all’interno della kermesse sanremese. Era inevitabile non accorgersi nella presenza massiva del social, cucita all’interno dell’intero racconto televisivo del Festival – e nell’esaltazione dell’analfabetismo social di Amadeus da parte di Chiara Ferragni -, i cui scopi però non sono mai stati chiarito dalla Rai che non ha provveduto a rendere evidente se si trattasse di pubblicità o meno. Una mancanza che – nuovamente – potrebbe costarle molto cara, in quanto la presenza di pubblicità va sempre segnalata allo spettatore; in caso contrario si va incontro alle violazioni delle norme sulla pubblicità occulta. “Noi non abbiamo visto scritte in sovraimpressione, non è stato comunicato che una pubblicità fosse una pubblicità. Quindi se verrà fatto un esposto, verificheremo se si tratta effettivamente di pubblicità mascherata” ha detto Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, che a Striscia la Notizia ha poi detto: “Se la Rai avesse stretto degli accordi pubblicitari paralleli, sarebbe grave, perché certificherebbe che c’era un patto commerciale di cui il telespettatore non è stato informato”. In tali provvedimenti emerge l’ossimorico paradosso tutto italiano: c’è chi palesa un gesto d’amore e di libertà e viene punito e chi – la Rai – che pensa di erogare pubblicità occulta, pensando che, quel pubblico che dovrebbe “istruire”, non se ne accorgo. Ma in fin dei conti, come canta Rosa Chemical: questa è la storia Made in Italy.

Amadeus Instagram

Sanremo, 73° Festival della Canzone italiana, Terza Serata. Nella foto Amadeus – Foto:
Comi/Terenghi / IPA

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