Era il 2013 quando un giovane Marco Mengoni si presentava al Festival di Sanremo con la canzone “L’essenziale“. E sulla scia dei successi ottenuti negli anni precedenti, come la vittoria ad X Factor e la vittoria agli MTV EMA, l’artista saliva sul podio più alto della kermesse musicale italiana. Ora, il cantante è cresciuto e dopo dieci anni si ripresenta sul palco con una consapevolezza diversa. ‘Due Vite‘ è un racconto intimo della sua vita personale, dalla terapia e del difficile rapporto con sé stesso.
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Sanremo 2023 Marco Mengoni: il ritorno dopo 10 anni
“Tornare dopo 10 anni a Sanremo? Non ho velleità di vittoria. Da me pretendo solo di divertirmi“. È con questo spirito che il cantante intende affrontare la nuova edizione, nessuna pretesa di vincere, solamente viversi l’esperienza. Mengoni torna al Festival con un obiettivo ben preciso: far conoscere il nuovo Marco e raccontare tutto ciò che ha passato. “Due Vite racconta molto di me in questo momento, un viaggio intimo ma anche un invito a tutti noi ad accettare tutto quello che la vita ci offre, senza pensare a cosa dovrebbe o potrebbe essere”, ha svelato. Nella scrittura a sei mani con Davide Petrella e Davide Simonetta, ha di essersi ispirato alla musica di Lucio Dalla.
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Marco Mengoni terapia: la scelta di chiedere aiuto
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Il brano parla del rapporto con se stessi e in particolare come Marco negli ultimi 7 anni in terapia abbia imparato a conoscersi. “La terapia muove alcune cose affinché tu possa trovare delle risposte. E io sono sempre alla ricerca di risposte” rivela l’artista. Mengoni descrive il pezzo come “la mia storia infinita del rapporto tra ragione e inconscio“, ha spiegato senza filtri.
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Sebbene nel 2013 il cantante abbia vinto il Festival di Sanremo, solo un anno prima aveva pensato di abbandonare la musica. L’idea era quella di riscriversi all’università, ma la vittoria a Sanremo lo ha incoraggiato a proseguire il percorso musicale. Nonostante il 2012 sia stato un anno pieno di dubbi, quella vittoria lo ha portato a sentirsi quasi come il re della foresta e dentro di sé sentiva di potercela fare. Quest’anno salirà sul palco un nuovo Mengoni, non come meno domande ma sicuramente con più consapevolezza.
Foto: Andrea Bianchera / Ufficio Stampa
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