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Mazda 3, un successo che dura da 20 anni

La quarta generazione di Mazda 3 si distingue per il comfort, la sicurezza e la piacevolezza di guida, i consumi scendono grazie al motore Sxyactiv X

di Francesco Ippolito | 27 Dicembre 2022

Era il 2003 quando il Motorshow di Bologna venne tappezzato di manifesti che recitavano: “Golf, ti aspetto fuori” con la foto della nuova Mazda 3. Era un chiaro segnale di sfida alla regina del mercato da parte della neonata vettura di segmento C del marchio giapponese che con questo modello, presentato per la prima volta al salone di Francoforte di quell’anno, introduceva un nuovo concetto di design della gamma Mazda, con uno stile che strizzava l’occhio ai consumatori europei.

Quattro le generazioni che si sono alternate in 20 anni di vita con uno stile ed una tecnica che si sono evoluti costantemente fino ad arrivare alla quarta generazione che oggi rappresenta la massima evoluzione del modello. Linee filanti e decise, una lunghezza importante (4,46 metri), uno stile inconfondibile caratterizzato da un frontale basso e aggressivo dominato dalla grande griglia centrale affiancata da fari a led con luci diurne.

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All’interno troviamo lo stile e qualità . La plancia a sviluppo orizzontale comprende la strumentazione analogica ben leggibile e uno schermo da 8,8 pollici per l’infotaiment. Buono ed efficace l’utilizzo del sistema che avviene esclusivamente tramite la manopola sul tunnel centrale, una soluzione comoda rispetto al touchscreen.  Il vero punto di forza della Mazda 3 però è la postazione di guida.

Una volta regolata la posizione la Mazda 3, come tutti gli altri modelli del marchio, calza a pennello quasi fosse un vestito su misura. La 3 in prova era equipaggiata con l’ultima versione del motore Skyactiv-X, capace di funzionare sia per accensione spontanea, per temperatura e compressione impiegando una miscela molto magra, sia per accensione tramite candela. Sotto i 4000 giri lo Skyactiv-X è capace di funzionare esattamente come un diesel, oltrepassata tale soglia torna a funzionare come un classico benzina.

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Su strada si apprezza la piacevolezza di guida, la fluidità e la silenziosità, ma anche l’ottimo il cambio manuale a sei rapporti, con innesti corti e sempre precisi. Non è una sportiva, anche se all’occorrenza la Mazda 3 sa essere grintosa facendo registrare un’accelerazione da zero a 100 Km/h in 8,1 secondi. La guida è sempre confortevole con vibrazioni quasi assenti, lo sterzo è abbastanza preciso e consente di affrontare in scioltezza le strade ricche di curve dove l’auto ha una comportamento sempre molto equilibrato con un andamento decisamente confortevole.

Ma oltre all’ottimo comportamento sul misto la Mazda 3 si è rivelata una eccellente viaggiatrice sui percorsi autostradali con il motore che risponde sempre prontamente sopratutto in fase di sorpasso quando è necessario un po’ di spunto. Anche in città la Mazda 3 non delude anche se i benefici del motore Skyactiv X non sono così evidenti, mentre in termini di consumi si viaggia intorno ai 15 Km/litro contro i 17 Km/Litro dell’utilizzo extraurbano.

Altro capitolo interessante sono i diversi sistemi di assistenza alla guida che vanno dal cruise control adattivo, utilissimo in autostrada, alla frenata d’emergenza con riconoscimento dei pedoni, al sistema di mantenimento di corsia, efficace ma non troppo invasivo. In definitiva questa Mazda 3 si è rivelata un’auto convincente sotto tutti gli aspetti.

L’abitabilità è ottima per quattro, il comfort eccellente, guidabilità e sicurezza senza compromessi e soprattutto i consumi sono davvero sorprendenti considerato che si tratta di un benzina da 186 Cv. Il prezzo? Si parte dalla versione Evolve a 26.500 euro, si passa poi alla Executive a 27.500 euro, per la versione Homura ci vogliono 27.650 euro mentre per la top di gamma, la Exceed si arriva a 29.550 euro.

Francesco Ippolito