Raoul Bova, uno dei volti più amati nel mondo del cinema italiano, è finito nei di nuovo nei guai. L’attore è stato accusato di evasione per la modica cifra di 417 mila euro. Stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, nel 2012 Bova avrebbe rappresentato “il versamento di canoni per un milione di euro alla Sanmarco srl, società di cui Bova è stato socio all’80%”. Sembrerebbe però che l’accordo fosse un escamotage per aggirare il fisco.
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Raoul Bova evasione fiscale: l’attore presto in tribunale
Secondo questo capo d’imputazione, Raoul avrebbe dovuto ricevere, come da contratto, un compenso per lo sfruttamento della sua immagine, che però non gli sarebbe mai stato versato. “Nella dichiarazione dei redditi (del 2011) sono stati indicati elementi attivi per un ammontare inferiore a quelli effettivi ed elementi passivi fittizi”, si legge agli atti.
Foto: Instagram @raoulbovagram
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Presto l’attore dovrà difendersi dalle accuse in tribunale: l’udienza è fissata per il 6 dicembre 2022 e dovrà rispondere del reato in questione, che risale al 27 luglio 2022. Ma non è la prima volta: Raoul è già stato accusato di evasione nel 2017, condannato a un anno e 6 mesi di reclusione per “dichiarazione fraudolenta mediante artifici”, per una somma pari a 600mila euro.
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Raoul Bova violenza: l’attore accusato anche di aggressione
Oltre all’accusa di evasione, Raoul Bova dovrà rispondere anche per violenza privata, minacce e lesioni. Il 27 aprile 2019 infatti l’attore avrebbe aggredito un automobilista che durante una manovra azzardata ha rischiato di investire la compagna di Bova, Rocío Muñoz Morales. Tra i due sarebbe iniziata una lite poi degenerata in una colluttazione. L’accusa è duplice: anche l’automobilista dovrà rispondere delle sue azioni verso l’attore. La prossima udienza è fissata per mercoledì e verranno ascoltati sia Raoul che l’attrice.
