X Factor 2022 torna a infiammare il giovedì sera di Sky con la seconda puntata di bootcamp: tocca a Dargen D’Amico e Ambra Angiolini selezionare i sei concorrenti da portare alle Last Call. Chi riuscirà a superare il crudele meccanismo delle sedie? Per chi non lo sapesse, infatti, ogni aspirante concorrente dopo la sua esibizione viene mandato via o fatto sedere su una delle sei sedie disponibili. Una volta che queste sono tutte piene, però, se il giudice ritiene che ci sia qualcuno meritevole di sedersi deve scegliere di far alzare qualcun altro, eliminandolo.
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Apre le danze Francesco Giuliani, con il suo inedito Pain overdose. Dargen lo fa sedere, ma a noi non convince al 100%: ha un timbro peculiare, ma saprà essere versatile? È il turno poi di Giacomo Paris, con Io che non vivo (senza te) di Pino Donaggio; una scelta coraggiosa, che sembrava essere molto promettente… e invece è un mezzo flop. “Il tuo inedito mi aveva stregato, non lo ha fatto questa cover. Commettere errori è del resto una delle mie specialità, prenditi questa sedia”. Non siamo sicuri però che riuscirà a mantenerla salda.
Foto: Ufficio Stampa Sky/ © Virginia Bettoja
Irene Pignati guadagna una standing ovation con la cover Hope there is someone, convincendo anche Dargen. Siamo a quattro sedie concesse. Complessa la scelta di Luigi Baldi che decide di omaggiare Lucio Dalla con L’anno che verrà, che aspiri ad essere il nuovo Anastasio? “Prendere un brano così pesante e provare a caricartelo sulle spalle è da persone coraggiose, e per fare questo mestiere il coraggio è necessario. Devo pensare come il tuo percorso si potrebbe incontrare con il mio per costruire qualcosa di nuovo in questo programma, ma purtroppo non vedo questa possibilità”. È il primo no di Dargen.
X Factor 2022 bootcamp: Martina con Mia Martini delude
Andrea sembrava partire in salita e invece ci ha stupito positivamente. Per Dargen è acerbo e un percorso come X Factor potrebbe fermare la sua maturazione. È il suo secondo no. Martina invece è preceduta da grandi aspettative, ma cade un po’ nel prevedibile: sceglie infatti Almeno tu nell’universo di Mia Martini e, ahinoi, cade un po’ in un cliché. Dargen, incredibilmente, è d’accordo: “Tu Martina hai il dono di far sentire il peso delle parole, però ti ho sentito un po’ fuori fuoco rispetto all’ultima volta. In questo momento non sono completamente soddisfatto…”. Comunque si siede, vedremo se resisterà.
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Rimane una sola sedia: se la giocano gli STT, che ci riprovano con un inedito… ma è uguale (tremendamente uguale) a Shakerando di Rhove. Incredibilmente possono sedersi, ma Dargen li mette in guardia: “Non mettetevi troppo comodi”. Beatrice Maria Visconti a questo punto deve sperare in uno switch: il look eccentrico è rimasto lo stesso, mentre l’esibizione ha fatto un salto di qualità. La cover remixata di Marcella Bella è più che convincente, e infatti ruba il posto a Francesco Paris.
Al contrario di Beatrice, Matteo Orsi – che alle audition aveva conquistato incondizionatamente il nostro cuore – questa sera non ha stupito. Il suo talento rimane però innegabile: “Quando canti ti metti a nudo ed è impossibile non accorgersi della forza della tua insicurezza”, gli dice Dargen. “La sedia è tua ma non so quale”. Alla fine è Giacomo ad avere la peggio. I Disco Club Paradiso e il loro iconico sassofonista fanno ballare tutta l’Allianz Cloud con Svalutation di Adriano Celentano: mai brano fu più attuale. Va da sé, una sedia è d’obbligo. Anche Cinzia si guadagna di diritto una sedia, con un’esibizione impeccabile. A soccombere sono le Tigri da soggiorno, e quindi i Disco Club Paradiso volano direttamente ai Live.
🗣 “Sedia! Sedia! Sedia!” il pubblico è stato chiaro. Non puoi fregare un sassofonista romagnolo, i Disco Club Paradiso ottengono la sedia di Dargen! #XF2022 pic.twitter.com/L4qoUg3rSB
— X FACTOR (@XFactor_Italia) October 13, 2022
X Factor 2022 concorrenti: il Roster di Ambra Angiolini
Aprono il Roster di Ambra Angiolini i Gemini Blue, che tornano alla loro formazione originale e portano un pezzone di Kanye West e Jay Z. Bravi, niente da dire, e infatti si siedono. Giovanni Portaluppi ci lascia non poche perplessità, e anche Ambra non è convinta: la produzione è del tutto slegata dalla performance vocale. Si siede, ma non crediamo che rimarrà per molto. A risollevare la situazione ci prova Talea – per capirci, quella scalza – che alle Audition era riuscita a far piangere la sua giudice: non delude, e anche stasera porta forse la migliore esibizione della serata.
Da Giulia Di Capua non ci aspettavamo granché, e infatti: niente sedia. Matteo Siffredi, al contrario, aveva creato grandi aspettative con la sua cover de L’appuntamento; il suo inedito però è un flop, almeno a nostro modesto parere. Ambra lo fa sedere, ma lui ha capito di non aver dato il meglio di sé. Si procede: I Nervi conquistano il pubblico, ma non noi. L’inedito è un po’ debole, anche se è indubbio che sappiano suonare. Infatti si siedono, senza tentennamenti.
X Factor 2022 Last Call: nella squadra di Ambra non ci sarà Francesco
L’americano Colin porta Harry Styles, canta bene ma rimane nella media: comunque si siede. Poi è la volta di Francesco, che con la hit Martina sei una stronza delle Audition ha innescato più meme di Amadeus al Festival di Sanremo. Questa volta ha scelto di provarci con una cover di Ariete, ma non ha convinto Ambra. Lui, in compenso, sembra molto sicuro di sé: “La sedia me la meritavo”. Sarà per la prossima, Francè. Di fronte a Inverno eravamo scettici, e invece il suo pezzo si è rivelato una vera e propria bomba. La sfida però si è fatta serrata, quindi Ambra è costretta a fare uno switch: fuori Colin.
Quest’anno i gruppi stanno regalando grandi soddisfazioni e I Tropea non fanno eccezione: l’inedito delle Audition ci era piaciuto, la cover di Battisti anche di più. A sorpresa Ambra decide di sostituirli ai Gemini blue, una scelta che facciamo molta fatica a spiegarci. Soprattutto con Giovanni Portaluppi ancora seduto. L’escalation di talento prosegue con Lucrezia, che canta i Massive Attack e conferma le impressioni delle audition. Alla fine prende il posto del Giovanni di cui sopra, giustamente.
Anche per stasera abbiamo finito, ci aggiorniamo alle Last Call!
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