Chiacchiere a cuore aperto per Belen Rodriguez, la modella e showgirl, è dovuta fuggire dall’Argentina per via della crisi economica e in famiglia guardavano La casa nella prateria. Così ha raccontato la conduttrice televisiva a Teresa Ciabatti, che l’ha intervistata per la cover story del magazine 7, settimanale del Corriere della Sera. Dall’infanzia passata a Buenos Aires ad oggi ne ha fatta di strada Belen, cheha rivelato dettagli inediti sui suoi primi anni di vita e sulla decisione di spostarsi in Italia.
Belen Rodriguez oggi racconta la scelta di lasciare l’Argentina
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L’infanzia di Belen è stata caratterizzata dall’educazione protestante: “Siccome mio padre frequentava la chiesa protestante, noi figli avevamo molti divieti, tra cui: vietato vedere programmi televisivi con contenuto mondano e non religioso”, ha rivelato. Poi la crisi a Buenos Aires: “In quegli anni la paura era la vita quotidiana. Il fatto che la gente non avesse da mangiare. Saccheggiavano i supermercati, entravano nelle case, rubavano e uccidevano le famiglie“. Infine, il primo finto contratto da modella: “Decisi di lasciare l’Argentina e venire in Italia. Io e altre ragazze arrivammo a Riccione e scoprimmo che il lavoro non era di modelle bensì, di ragazze immagine. Noi che avevamo immaginato passerelle, foto, ci ritrovammo nei locali a ballare sui cubi“, ha confessato la modella al settimanale.
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“Se aspetti non arriva niente, devi andare incontro alle cose”, così la Rodriguez ha commentato la sua prima esperienza a Le Iene. Ha fatto telefonate su telefonate a Davide Parenti, autore del programma, che a lungo ha risposto: “Se prendo te, il programma diventa un’altra cosa, tu sei una star“. Belen non si è sconfortata nemmeno un po’ sentendo le parole di Parenti e a Le Iene ci è andata eccome. Questo però è solo il punto d’arrivo, per il momento, di una carriera stellare. Prima dei riflettori per lei e la sua famiglia la vita era molto più complicata…
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Belen Rodriguez e il sequestro di tutti i beni di famiglia
La conduttrice ha cominciato a lavorare a diciotto anni, distribuiva volantini del cinema per la strada. Un anno dopo ha fatto la pizzaiola in un ristorante. Poi Carlos Saúl Menem, è salito al potere: “Da un giorno all’altro, perdiamo la casa senza poter prendere niente: divani, letti, piatti. So ancora il numero a memoria. Telefonavo a mia nonna, anche se era morta“. Con il primo stipendio la Rodriguez si è comprata un paio di stivaletti e mentre le saccheggiavano i beni, con le mani legate, è riuscita a nasconderli e a salvarli. Chi l’avrebbe mai detto che dietro la spensieratezza di Belen ci fosse così tanta sofferenza?
Foto Instagram @belenrodriguezreal
