Donna forte e di spessore, Barbara Alberti è una scrittrice, sceneggiatrice, giornalista e opinionista italiana. Ex gieffina, a quasi 80 anni Barbara continua a portare avanti le sue battaglie; è da sempre una fervida femminista e di certo non passa inosservata per le sue massime irriverenti, talvolta taglienti, e per la sua ironia dissacrante. Di recente, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, la scrittrice ha confessato chiaramente e senza mezzi termini cosa pensi dell’amore e soprattutto del sesso over, ovvero tra persone anziane.
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L’intervista si è aperta con una serie di domande relative alla sua vita sentimentale, più precisamente relative ad Amedeo Pagani, storico produttore cinematografico. I due sono separati da ben 35 anni, pur continuando ad abitare nella stessa casa. Poi è stato il momento degli amori tardivi, quelli che arrivano nella terza età: “Non se ne può più. Il problema è che da anni non siamo più poveri cristi ma consumatori. Bisogna consumare tutto: cibo, moda, sesso. E siccome da un po’ si sono accorti che noi vecchi abbiamo tempo e più soldi: ecco allora che cercano di convincerci a scopare. Poi, per carità, succede di tutto”, ha affermato Barbara.
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Rimanendo in tema, ha aggiunto: “L’immagine di due vecchi corpi congiunti non evoca l’erotismo, evoca la morte“. “Lo so, sono provocatoria. Però io non ne posso più di questo dover misurare il sesso, fissarlo in tabelle di marcia: signori, ecco come copulare a venti, quaranta, sessanta, ottant’anni. Ogni età, poi, viene classificata con le regole da seguire, come su un manuale. Il sesso è la cosa più libera che esista, quella meno controllabile”, ha chiarito Alberti.
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Barbara Alberti sesso oggi: “Si parla poco di sesso, i giovani poi, pochissimo”
Poi Barbara ha voluto sottolineare quale sia il vero problema di oggi: “Ognuno faccia quello che vuole, ma per l’amor del cielo, recuperiamo il pudore… Il più grande detonatore della sessualità. Ma lei si chiede mai perché ancora oggi noi donne diventiamo matte per Cary Grant? Perché non lo abbiamo mai visto in mutande. Oggi si parla troppo di sesso e lo si fa poco. I giovani, poi, pochissimo”. Più tardi ha rincarato la dose: “Il problema è che online è tutto levigato, filtrato, perfetto. Quando poi i maschi giovani, oggi, vedono una donna in carne e ossa notano solo peli, smagliature, ogni minimo difetto”.
