x

x

Sylvester Stallone, il segreto del suo successo: “Ho conosciuto la fatica. Impari molto così”

In un’intervista al Corriere, Sylvester Stallone, impegnato oggi con la promozione del suo prossimo film, Samaritan, ricorda i suoi inizi e cosa faceva prima di diventare famoso

di Ruggero Biamonti | 21 Agosto 2022
©A.M.P.A.S.

Gli inizi sono duri per tutti, anche per una star hollywoodiana come Sylvester Stallone che, oggi, ha una patrimonio netto di qualche centinaio di milioni di dollari, ma che agli inizi ha avuto l’umiltà di impegnarsi in ogni sorta di lavoro anche il più modesto, come ricorda lui stesso in una intervista rilasciata al Corriere della Sera.

LEGGI ANCHE > Sylvester Stallone si scaglia contro lo spinoff di Rocky “Drago”: “Patetico”

“Ho fatto molti lavori, ho conosciuto la fatica. Sono stato usciere, buttafuori, ho lavorato in un bar. Impari molto così. Però penso che sia sempre necessario avere un rapporto con i giovani, per non diventare troppo cinici: è rinvigorente”, sostiene Stallone che una volta aveva anche ricordato che in passato, siccome era totalmente al verde, ha dovuto vendere il suo cane per 50 dollari, salvo poi riacquistarlo dopo avere venduto la sceneggiatura di Rocky.

Sylvester Stallone madre

©A.M.P.A.S.

 

LEGGI ANCHE > Sylvester Stallone reclama i diritti di Rocky, furia contro il produttore: “Parassita”

E proprio una persona normale, con un lavoro normale, è il protagonista dell’ultimo film dell’attore italo americano, Samaritan, in cui interpreta un netturbino che riscopre il suo passato da supereroe: “Ho accettato questo ruolo per la normalità del mio personaggio, che non combatte in galassie lontane o universi paralleli, ma in strada, in un mondo che tutti riconosciamo”.

LEGGI ANCHE > Sylvester Stallone, il racconto shock dal set di Rocky IV: “Sono finito in terapia intensiva”

Sylvester Stallone oggi: “Preferisco di gran lunga recitare adesso rispetto a quando avevo 40 anni”

Un film che cela un messaggio molto importante, non smettere mai di essere chi si è davvero, anche se il tempo passa e uno è invecchiato. Anche Stallone, del resto, non è più quello di una volta, ma “preferisco di gran lunga recitare adesso rispetto a quando avevo 35, 40 anni. Ora so più cose mentre allora non sapevo niente. Pensi di avere tutto sotto controllo e invece non hai nulla: è l’esperienza che ti regala tutto”.