I gioielli a quattro ruote di Nicola Bulgari

Lo stilista italiano Nicola Bulgari, creatore di gioielli è un appassionato di auto d’epoca americane che custodisce in tre sedi, una negli Usa e due in Italia

di Francesco Ippolito | 8 Agosto 2022

Il noto collezionista Nicola Bulgari – patron della maison di gioielli – ha visitato, insieme al presidente dell’ASI Alberto Scuro, l’esposizione delle sue auto storiche americane allestita in collaborazione con l’Automotoclub Storico Italiano al Foro Annonario di Senigallia nell’ambito del Summer Jamboree, la più importante rassegna internazionale dedicata alla cultura a Stelle e Strisce degli anni ’40 e ’50.

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“La prima auto storica made in USA che ho acquistato nel 1961 è stata una Buick del 1937 – afferma Bulgari – Da quel momento ho capito che le vetture di quegli anni andavano recuperate e preservate. Dalla metà degli anni Cinquanta l’industria automobilistica americana è cambiata radicalmente, con un eccessivo aumento delle dimensioni e una sorta di follia per le pinne: questo ha portato a una degenerazione del design e della qualità, lasciando libero il terreno a costruttori europei e asiatici che si sono concentrati su vetture più razionali”.

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Quella di Nicola Bulgari è una collezione unica al mondo, nata dalla sua passione per l’industria automobilistica americana, in particolare sulla produzione degli anni ’30 e ‘40, dal crack di Wall Street alla seconda guerra mondiale. Le sue auto sono dislocate in tre diverse sedi. Quella più grande, battezzata NB Center for American Automotive Heritage, si trova ad Allentown, in Pennsylvania (USA), e ospita 150 esemplari. Le altre due sono in Italia: una a Roma, dove trovano posto le auto di produzione americana appartenute ai Papi, e l’altra in Toscana, a Sarteano, dove gli esemplari sono esposti in un’atmosfera più intima con tanto di appartamento che fa quasi un tutt’uno con il garage.

Francesco Ippolito