Non c’è dubbio che l’Eurovision Song Contest rappresenti, al giorno d’oggi, la rassegna musicale più importante a livello mondiale. Spesso e volentieri, canzoni che si sono classificate ai primi posti di questa speciale classifica, sono stati poi in grado di ottenere un successo a dir poco clamoroso in tutto il mondo.
Il boom dei Maneskin nell’edizione 2021 e non solo
Dando uno sguardo, grazie alla recente ricerca sulle migliori canzoni dell’Eurovision realizzata da Betway, colosso dei casinò online, che ha trovato spazio sul blog L’insider, alle canzoni che hanno fatto la storia di questa manifestazione, è impossibile non prendere come esempio il brano che lo scorso anno ha portato l’Italia sul gradino più alto del podio. Stiamo facendo riferimento a “Zitti e buoni” dei Maneskin, ma in realtà anche il brano con cui Mahmood l’anno precedente aveva trionfato al Festival di Sanremo, ovvero “Soldi”, si trovano tra le canzoni dell’Eurovision Song Contest più ascoltate di tutti i tempi su Spotify.
In questa speciale graduatoria troviamo un brano che arriva dai Paesi Bassi: si tratta di “Arcade”, cantato da Duncan Laurence, che dal 2019 ha fatto registrare un successo a dir poco clamoroso, con ben 685.6 milioni di stream sulla ben nota piattaforma musicale di Spotiy. Come dicevamo in precedenza, sugli altri due gradini del podio troviamo due canzoni tricolore, ovvero i brani dei Maneskin e di Mahmood, rispettivamente con 294.6 e 198.5 milioni di stream su Spotify.
Sul gradino più basso del podio c’è la canzone “Waterloo” degli ABBA. Il gruppo svedese ha ottenuto un successo clamoroso nella metà degli anni Settanta con questo brano e su Spotify ha letteralmente spopolato con ben 172.1 milioni di ascolti su Spotify. Tra i grandi successi in top ten, troviamo altre tre canzoni che arrivano dalla Svezia. Stiamo facendo riferimento a “Euphoria” di Loreen, del 2012, “Heroes” di Mans Zelmerlow lanciata nel 2015 e, infine, “If I Were Sorry”, dei Frans, proposta nel 2016.
I brani italiani più famosi che hanno partecipato all’Eurovision
Il festival della musica più famoso in tutto il mondo ha ospitato, nel corso degli anni, delle vere e proprie perle anche di artisti italiani. Ad esempio, l’edizione dell’Eurovision del 2015 ha consacrato una volta per tutte il gruppo de “Il Volo”.
Foto: Paolo De Francesco per Moltimedia
Questi ultimi, infatti, dopo aver trionfato al Festival di Sanremo di quell’anno, hanno sfiorato il bis proprio alla manifestazione canora più importante e seguita in tutto il mondo. Alla fine, il trio di voci liriche italiano si posizionato sul gradino più basso del podio con la canzone “Grande Amore”. E pensare che dieci anni prima, nel 2005, la stessa canzone era stata scartata dal Festival di Sanremo perché era stata considerata eccessivamente vecchia. L’intuizione felice, invece, nel 2015, fu quella dell’allora direttore del Festival di Sanremo, ovvero Carlo Conti, che decise di riproporre il brano de “Il Volo”, con qualche leggera modifica al testo.
Anche l’edizione 2019 del Festival di Sanremo ha portato in dote un artista che ha fatto tanta strada fino a questo momento, ottenendo un grande successo anche all’Eurovision Song Contest. Stiamo parlando di Mahmood. Una voce decisamente particolare che è riuscita a imporsi al Festival, rappresentando poi il tricolore nell’edizione di quell’anno dell’Eurovision, che si svolse in Israele, a Tel Aviv.
Davvero per un soffio Mahmood ha mancato il colpaccio, classificandosi al secondo posto. Eppure, grazie alla sua partecipazione all’Eurovision con la canzone “Soldi”, l’artista italiano ha ottenuto un successo clamoroso su Spotify, con la bellezza di ben più di 1.6 milioni di ascolti in una sola giornata. Nella settimana successiva rispetto alla manifestazione continentale, la sua “Soldi” si è classificata all’ottavo posto delle canzoni più comprato sulle principali piattaforme digitali in Europa.
