È uno dei personaggi più controversi del panorama musicale italiano e anche questa volta non potevano mancare i suoi commenti pungenti. Morgan, intervistato dall’AdnKronos a margine della sua lezione-spettacolo su Umberto Bindi al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, ha espresso il suo parere per nulla positivo sull’Eurovision Song Contest 2022, che si sta svolgendo in questi giorni a Torino.
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“Non sto seguendo l’Eurofestival, credo sia più scena che sostanza.” così ha iniziato Morgan la sua aspra critica verso l’attesissimo evento, “Tutta l’Italia della comunicazione si ferma perché c’è l’Eurovision Song Contest? E allora io non mi fermo e non lo guardo; io lavoro e non mi fermo, solo perché c’è l’Eurofestival“.
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L’Italia, che sta ospitando il festival grazie alla vittoria dei Maneskin dello scorso anno, è rappresentata dalla coppia da sogno Mahmood e Blanco, con il brano Brividi, vincitore dell’ultima edizione di Sanremo e del premio “miglior testo” dell’edizione corrente dell’Eurovision. In gara è presente un’altra eccellenza italiana, Achille Lauro, rappresentante di San Marino. Su di loro Morgan ha commentato: “È la nuova Trinità, ma io non mi sento rappresentato da loro e non credo di essere l’unico“.
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Morgan Eurovision: la “trinità” ideale del cantautore
A questo commento è stata naturale la domanda: “Quale sarebbe la trinità musicale italiana per Morgan?” Il compositore ha così risposto: “Escludendo me stesso? Purtroppo sono tutti morti, sarebbero Fabrizio De André e Franco Battiato morti fisicamente e Ivano Fossati che è vivo ma è morto artisticamente”. Infine, nel mirino del suo giudizio sono finiti i giudici: “Non c’è limite alla aberrazione: Mika non è italiano, Laura Pausini non padroneggia il linguaggio e Cattelan è moscio… quanto a Malgioglio è inqualificabile. Ma che scelte sono? Questa sarebbe la ‘vetrina’ dell’Italia? Mi ricordano la barzelletta con il cieco, il muto, il sordo…”