Dove c’è Bugo spesso c’è polemica. Il cantautore, al secolo Christian Bugatti, si è ritrovato ancora una volta sotto i riflettori, ma non per la sua musica. Tutti lo ricorderemo per il meme che era diventato virale sui social con Morgan che si chiedeva dove fosse finito a seguito della sua fuga dal palcoscenico del Festival di Sanremo 2020. Questa volta, dopo il concerto del primo maggio a Roma, qualcuno ha mal interpretato il suo outfit, in particolare la sua maglietta.
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Durante e dopo il Concertone del Primo maggio di piazza San Giovanni a Roma, Bugo si è ritrovato al centro delle critiche sui social, a causa della t-shirt con cui si è presentato sul palcoscenico. Il motivo di tanto astio nei confronti di una semplice maglia? Due bande laterali, una rossa e una blu, secondo alcuni un chiaro riferimento ai colori della bandiera Russa.
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Il cantante ha prontamente respinto le critiche: “Ma quale maglietta pro-Russia?! Ho indossato una t-shirt di un concerto degli Oasis. Che follia…”. Lo sfogo del cantante non è finito qui: “Ho affrontato temi importanti come la sicurezza sul lavoro, sulle strade, i diritti dei lavoratori dello spettacolo, la sclerosi multipla. E sui social vengo attaccato per una maglietta“. E ancora: “È ignoranza, qui parliamo di pace” ha concluso Bugatti.
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Bugo maglietta primo maggio: conduttore come secondo lavoro
L’artista ha successivamente commentato l’esperienza di conduttore che gli è stata concessa dagli organizzatori: “É stato davvero bello, fare il conduttore non è il mio mestiere ma mi piacerebbe ci fosse un bis qui o anche in qualche altro programma, perché no?”. Ha poi aggiunto: “Cantare è la mia vita, viene dal cuore, parlare invece smuove l’emotività ma controllata dalla razionalità”. Al netto delle polemiche, vi piace come conduttore?