Lo scorso 26 ottobre, la principessa Mako, nipote dell’imperatore del Giappone Naruhito, è convolata a nozze con lo storico fidanzato Kei Komuro. Tuttavia la cerimonia non è stata quella che tutti si aspettavano: la sposa è arrivata in auto presso il municipio della città con indosso un abito verde acqua e una collana di perle ad impreziosire l’outfit pulito e semplice, stringendo in mano un piccolo bouquet di fiori. Nulla a che vedere insomma con i matrimoni reali a cui siamo abituati.
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Mako, firmando l’atto che l’ha unita al suo fidanzato borghese 30enne, ha infatti rinunciato per sempre al suo titolo regale. Secondo le tradizioni reali giapponesi, per sposare un cittadino comune i reali devono rinunciare a far parte della famiglia imperiale. Inoltre, Mako ha anche rifiutato la buonuscita di circa un milione e 100mila euro che, secondo le regole del Trono giapponese, l’imperatore accorda alle donne della dinastia costrette a lasciare la famiglia in caso di matrimonio borghese.
Principessa Mako e Kai Komuro matrimonio
Photo by Nicolas Datiche / POOL / SOPA Images/Sipa USA
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Una volta sposati, i due si sono trasferiti negli Stati Uniti e da novembre risiedono proprio nella Grande Mela, a New York, dove condividono un appartamento nel quartiere di Hell’s Kitchen. Le comodità e i privilegi di corte sono ormai un lontano ricordo, i due hanno iniziato a costruire la loro nuova vita come quella di una giovane coppia qualunque piena di aspirazioni. “Quello che vorrei è solo condurre una vita pacifica nel mio nuovo ambiente”, ha dichiarato lei proprio nel giorno del matrimonio.
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Principessa Mako New York: il nuovo lavoro come stagista del Met
Una vita normale prevede un lavoro normale, che la giovane ha conquistato senza nessuna raccomandazione ma grazie ad un curriculum di tutto rispetto e un periodo di gavetta. I primi mesi lavorerà, infatti a titolo gratuito come stagista del Metropolitan Museum of Art (Met) di New York. L’ex principessa ha tutte le carte in regola per potere lavorare nel famosissimo museo. Si è laureata in Arte e beni culturali all’Università Internazionale Cristiana di Mitaka, proprio dove ha conosciuto il suo Kei, e ha poi conseguito un Master in Studi museali presso l’Università di Leicester. Nello specifico, la stagista dal sangue blu presterà servizio in una mostra di dipinti del connazionale Shinzan Yamada, “ispirata alla vita di Ippen, un monaco che viaggiò in Giappone durante il periodo Kamakura, introducendo il buddismo alle masse attraverso canti, balli e preghiere”, ha spiegato un ex curato del Met a People.
La Principessa Mako
Foto: IPA
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