Ogni favola ha il suo lato oscuro. O forse bisognerebbe dire “reale”. Che la vita non è sempre rose e fiori lo sa bene Alessandra Mastronardi che per la prima volta, in un’intervista al Corriere della Sera, ha raccontato tutta la verità sulla fine dell’amore con Ross McCall e sull’annullamento delle nozze. “Ci siamo lasciati, è durata quattro anni. Sono una da storie lunghe. Purtroppo non è andata. Ora mi guardo intorno, respiro la primavera” aveva dichiarato l’attrice nell’intervista.
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Una dichiarazione che arriva dopo quella fatta dalla diretta interessata su Instagram – all’epoca della notizia – in cui metteva a tacere i rumors che imputavano l’epilogo della love story ad un presunto tradimento di lei. La Mastronardi, però, nonostante la fine della sua relazione ha deciso di non tornare in Italia ma di rimanere a vivere a Londra, dove si era trasferita per stare con quello avrebbe dovuto essere il suo futuro marito.
Foto: Simona Chioccia / IPA
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“Avevo bisogno di cambiare aria, di crescere, di alzare l’asticella. L’ho deciso sette anni fa. Ho vissuto lo shock del pre e il dopo Brexit, il caro vita, i supermercati mezzi vuoti, gli amici che andavano via” ha raccontato Alessandra nell’intervista. Una scelta di vita spinta anche dalla sua carriera: il talento della Mastronardi infatti non è apprezzato solo nel nostro Paese ma anche nel mercato cinematografico internazionale. Nonostante il destino l’abbia portata oltre confine, Alessandra non dimentica mai da dove è partita.
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Alessandra Mastronardi matrimonio e l’amore per l’Italia
Infatti l’attrice, in merito all’Italia, ha rivelato: “La ami molto di più, metti a fuoco le cose belle, la luce di Roma, i colori caldi che vanno dall’arancio al seppia, diventa una città all’improvviso romantica. Quando torno mi vengono addosso i difetti, soprattutto l’abbandono”. Il ricordo è quanto più lega l’attrice alla sua patria, soprattutto ai suoi esordi come attrice di cui ricorda: “Il mio primo film fu con Barbara D’Urso, Il manoscritto di Van Hecken. Gli anni del liceo sono stati i più difficili. Recitavo, ero scomoda per i compagni di classe, a un mio spot con Ozpetek regista e Gianni Morandi, e loro mi prendevano in giro, ero abbastanza bullizzata, anche se all’epoca non esisteva questo termine, mi rubarono il cellulare…L’appiglio erano i genitori”.
