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Ludovico Aldasio, dall’influencer un aiuto concreto per i bambini in Ucraina

Gag esilaranti e vestiti simpaticamente eccentrici, Ludovico Aldasio dà così il buongiorno ai suoi milioni di follower e trasmette tanta energia utile per affrontare le giornate in questo periodo storico molto particolare. Oggi abbiamo il piacere di scambiare quattro chiacchiere con lui, un ragazzo di 22 anni, laureato in Lettere e Filosofia presso l’Università Cattolica […]

di Ruggero Biamonti | 3 Marzo 2022

Gag esilaranti e vestiti simpaticamente eccentrici, Ludovico Aldasio dà così il buongiorno ai suoi milioni di follower e trasmette tanta energia utile per affrontare le giornate in questo periodo storico molto particolare. Oggi abbiamo il piacere di scambiare quattro chiacchiere con lui, un ragazzo di 22 anni, laureato in Lettere e Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che parla fluentemente inglese e spagnolo e “mastica” bene la lingua tedesca. Ludovico è anche molto impegnato socialmente con WWF e Unicef Italia, proprio con quest’ultima associazione ha appena promosso una raccolta fondi per aiutare i bambini in Ucraina.

Ciao Ludovico, parlaci un po’ di te…

Fin da bambino nutrivo una forte passione per il mondo della cinematografia, ricordo come se fosse oggi quando mi accompagnava mia madre a ritirare nei cinema le locandine non più utilizzabili dei film; ci facevo la collezione. Crescendo non ho mai perso la mia inclinazione e vena artistica, semplicemente ho voluto dedicare maggiore tempo alla pallacanestro, una altra realtà vissuta di cui mi porto dietro solo bei ricordi. Qualche anno fa ho frequentato un’Accademia di recitazione a Milano e quasi in contemporanea stava nascendo la mia prima esperienza radiofonica in una piccola web radio locale. Non mi interessava dei pochi ascolti, per me era come toccare il cielo con un dito, una sensazione per spiegare la quale, anche una persona che parla in radio, non riesce a trovare le parole migliori.

Affascinato ed innamorato di quella atmosfera, decido di iscrivermi a dei corsi di conduzione radiofonica, al fine di migliorarmi ed imparare le tecniche narrative e temporali di linguaggio; qualche mese dopo mi ritrovo a condurre un programma tutto mio in Fm. L’arrivo del lockdown interrompe la trasmissione, così proseguo a realizzare interviste da casa tramite dirette Instagram; grazie a quest’idea un’emittente televisiva nazionale sul Canale 63 mi adocchia e mi propone un programma: accetto. Inizia la mia esperienza in televisione, con il mio programma “Tempo Perso”, molto ironico, satirico e bizzarro; ad ottobre, ad avventura conclusa, inizia il momento del “The Good Morning Man”.

Hai un grande successo sui social, il tuo account Instagram conta quasi tre milioni di follower, come hai deciso di entrare in questo mondo e chi sono i tuoi modelli?

Sono entrato in questo mondo conoscendo lo strumento che avevo tra le mani, il social, e scegliendo di sfruttarlo appieno, prima con la radio, successivamente con la televisione ed ora con la mia persona. Mi viene naturale pubblicare e mettermi in gioco, oltre al divertimento nel realizzare questi video e condividerli, sono felice e mi gratifica che il prodotto piaccia alle persone. A volte ci penso e mi ritengo davvero fortunato di attraversare questa linea temporale e vivere in questo periodo storico, abbiamo il potere e l’occasione di essere connessi in tutto il mondo; mandare un messaggio di testo ora e ricevere a più di 10 ore di fuso e migliaia di km una riposta in meno di un secondo è davvero incredibile! I miei modelli, bella domanda! Ho sempre strizzato l’occhio ad ogni lavoro prodotto oltreoceano, amo follemente lo stile americano, nonostante riconosca la grandezza del panorama attuale e passato italiano. Credo che se dovessi citare qualche nome non mancherebbero all’appello: Steve Carell, unico per la sua comicità ed estremamente versatile, Kevin Hart, riesce a farmi ridere solo grazie linguaggio del corpo o espressione facciale ed anche Ed Helms, attore che ho scoperto recentemente e di cui mi sono divorato la sua libreria cinematografica.

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Ludovico Aldasio dal buongiorno su Instagram a un aiuto per i bambini in Ucraina

Sei davvero simpatico, con le tue gag sempre diverse sorprendi simpaticamente il pubblico, anche la tua mise è davvero particolare, come studi i tuoi contenuti?

I miei contenuti nascono dalla spontaneità del momento, a volte mi capita che dormendo mi venga un’idea tramite un sogno o chissà per quale motivo così mi sveglio e l’annoto per non perdermi un possibile video. A volte invece mi capita di prendere la macchina ed andare in giro senza meta al fine di raggiungere un’ispirazione e farla mia. La parte più difficile dei contenuti è sicuramente la traduzione e lo studio della fonetica, sono molto serio su importanza e rilevanza della pronuncia.

Dai il buongiorno ai tuoi follower utilizzando varie lingue, anche alcune poco conosciute: complimenti, è un contenuto davvero inclusivo, ma come ti prepari?

Tendenzialmente cerco sempre di creare o trovare una correlazione tra il mio “Buongiorno” inteso come video ed il paese d’origine. Per proporre un esempio facile alla comprensione, scelgo di realizzare un video nella sauna, so che i pionieri di questa invenzione sono stati i finlandesi così lavoro su questa lingua e concretizzo il video. Per ora la lingua che mi ha più divertito è stata quella giapponese, un giorno vorrei studiarla ed approfondirla, deve essere interessante anche a livello etimologico !

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Hai accennato a un progetto al quale stai lavorando, puoi rivelarci qualcosa oppure è tutto top secret?

Purtroppo non posso accennare ancora nulla, comunque complimenti per l’occhio vigile! Ciò che posso rivelare è che si tratterebbe di un’associazione ed è un progetto molto importante.

Non solo leggerezza, hai delle collaborazioni importanti con Unicef e WWF…

Esatto! Sono Ambassador di Unicef Italia per la promozione della campagna “Covax”, al fine di distribuire il vaccino in modo equo e globale, mi riempie di orgoglio e motivazione rappresentare e trasmettere un messaggio così significativo. Con WWF Italia si è deciso di collaborare per salvare le specie di animali che rischiano l’estinzione; inoltre io amo davvero moltissimo gli animali !

Oltre a questo c’è il tuo impegno contro il bullismo, una piaga amplificata da un uso scorretto del web e dei social…

Purtroppo a volte accade che il Social diventa dimora di questa piaga sociale. Ho deciso di realizzare un video in collaborazione con “Bulli Stop!”, il centro nazionale contro il bullismo in Italia, in cui ho raccontato per la prima volta la mia esperienza in merito al bullismo. Sono stato per anni vittima di bullismo, schernito per il colore rosso dei miei capelli, l’imperfezione del volto dovuta all’acne ed il mio atteggiamento timido ed introverso che mi provocava molto imbarazzo. Quando ho accettato di raccontare questo mio lato personale l’ho fatto per dare la forza a numerosi ragazzi e numerose ragazze di denunciare questa piaga sociale e rivolgersi a specialisti e cari per porre fine a questo drammatico velo societario; inoltre credo ci vorrebbe maggiore prevenzione nelle scuole, a volte, lo dico per esperienza, viene trattato come un tema distante e noioso. Chiunque dovesse leggere questa intervista e si trovasse a dover convivere con questo peso, denunciate ! Uniti facciamo la differenza !

E ora prima di lasciarci, vuoi rivelare agli amici di Rumors.it i tuoi progetti futuri?

Certamente! Da parte mia c’è un grandissimo desiderio di tornare in televisione, sto lavorando al fine di poter essere preparato quando ci sarà occasione, inoltre non escludo un “ritorno di fiamma” nel settore radiofonico. Detto ciò, per me rimane fondamentale poter arrivare a più persone possibili grazie ai miei contenuti portando anche messaggi seri, responsabili ed importanti! Ringrazio tutti gli amici di Rumors.it e ricordate: “Vivete con classe come me: Ludovico Aldasio”.