Anche Sean Penn in fuga dall’Ucraina. L’attore e resista premio Oscar ha postato su Instagram una foto che lo ritrae con zaino in spalla e trolley alla mano, dirigersi verso il confine con la Polonia. Sullo sfondo, la lunga fila di macchine, in coda per cercare di uscire fuori i confini dello Stato e riuscire a salvarsi dal tragico conflitto in atto tra Russia e Ucraina, che sta diventando sempre più efferato di giorno in giorno, con l’aumentare dei bombardamenti da parte delle truppe russe.
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L’attore si trovava da poco in Ucraina con lo scopo di girare un documentario. L’intensificarsi dell’invasione russa, però, lo ha costretto a mettersi in fuga insieme a decine di migliaia di cittadini ucraini. Nella didascalia del post si legge: “Io e i miei colleghi abbiamo camminato per chilometri verso il confine dopo aver abbandonato la nostra macchina lungo la strada. Quasi tutte le auto hanno a bordo donne e bambini, senza segni di bagaglio, e quell’auto è il loro unico bene di valore”.
Foto: AMPAS
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È così che il regista ha documentato e testimoniato i disagi e le difficoltà che, purtroppo, in moltissimi stanno vivendo all’interno dei confini dell’Ucraina. Una testimonianza ravvicinata che ha portato alla luce in prima persona l’aiuto di cui hanno bisogno le persone che hanno dovuto improvvisamente abbandonare tutto ciò che, fino a pochi giorni fa, costituiva la propria vita quotidiana e la propria casa. Non è di certo la prima dimostrazione dell’attivismo di Penn, che si era recato in Ucraina già lo scorso novembre, visitando il confine tra i due Paesi e intervistando soldati di una parte e dell’altra, nell’ennesima iniziativa sociale e politica dell’attore.
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Sean Penn Ucraina: l’attivismo sociale e politico dell’attore
Nei giorni scorsi, Sean Penn aveva anche incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ed il vice primo ministro Iryna Vereshchuk. In una nota rilasciata a Newsweek dall’ambasciata ucraina negli Stati Uniti, si legge la gratitudine del Paese nei confronti dell’attore statunitense: “Sean Penn ha dimostrato un coraggio che molti, soprattutto tra i politici occidentali, non hanno. Più persone come lui, veri amici dell’Ucraina, arriveranno nel nostro Paese, prima riusciremo a fermare i vili attacchi di Putin. Il nostro Paese gli è grato per questa dimostrazione di coraggio e onestà”.
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