Arrivata a quota due milioni in 11 anni di vita Dacia Duster non smette di sorprendere. E con l’ultimo restyling presentato a settembre 2021 è arrivata anche la novità più attesa per gli amanti della guida “comoda”, il cambio automatico EDC a doppia frizione con sei rapporti. L’automatico era ciò che mancava per rendere la Duster davvero completa, e nella lunga prova su strada abbiamo potuto apprezzarne le qualità sia nella guida in città che nelle percorrenze extraurbane. Nel traffico in particolare quello che si apprezza di questo automatico è la fluidità, l’auto non ha mai esitazioni né strappi, sia in partenza da fermo che in marcia.
La progressione dei rapporti è fluida e veloce e non si avvertono né perdite di energia, né strappi del motore. Il tutto va a vantaggio sia del comfort, sia dell’efficienza con il sistema EDC che è calibrato per ridurre la rotazione del motore e scegliere il miglior rapporto in base alla velocità. E poi non facciamoci spaventare dai consumi. L’automatico infatti viene sempre associato ad un maggior consumo di carburante, ma in questo caso si rimane piacevolmente sorpresi visto che, anche adottando una guida non proprio risparmiosa, non si va oltre i 7,5 litri per 100 Km.
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Altro punto qualificante di questa versione automatica è il motore, un quattro cilindri TCE da 150 Cv, una potenza importante, con una coppia altrettanto generosa, che rende questa Duster davvero brillante, e ce ne accorgiamo sopratutto in fase di sorpasso quando, premendo a fondo il pedale del gas, l’auto scatta con decisione rendendo estremamente rapide le manovre di sorpasso. Su strada la Duster si apprezza per la comodità, un’apprezzabile silenziosità e la brillantezza del motore che risponde con rapidità alle sollecitazioni. Favorendo così una guida dinamica anche sui percorsi misti dove le sospensioni e l’ottima visibilità favorita anche dall’altezza da terra di quasi 22 centimetri che consente a questo Suv di affrontare con facilità anche percorsi off road non troppo impegnativi.
Passando invece all’estetica questa ultima versione di Duster presenta una linea sostanzialmente invariata, arricchita però dai nuovi gruppi ottici anteriori con anabbaglianti a Led, e anche le luci posteriori sono a led. Nuovi anche i cerchi in lega, studiati nella galleria del vento per favorire l’aerodinamicità e ridurre i consumi e le emissioni di CO2.
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A bordo di nuova Duster si apprezza il comfort e la comodità, ma anche per le dotazioni con la consolle più rialzata e il display touch da 8 pollici al centro della plancia che comprende radio digitale, connettività Bluetooth, due porte USB e la possibilità di replicare il proprio smartphone con la funzione Android auto o Apple Car play anche in modalità wireless.
Oltre alla versione automatica che abbiamo provato l’offerta di nuova Duster comprende anche la motorizzazione ECO G-100, (benzina e Gpl) con la capienza del serbatoio di GPL che aumenta del 50%, il che significa che, combinato a quello a benzina, permette di avere un’autonomia complessiva di ben 1.235 chilometri. C’è poi la motorizzazione TCe 90 benzina a 2 ruote motrici con trasmissione manuale a 6 rapporti. Se invece vogliamo la Duster con trasmissione 4×4 dobbiamo orientarci necessariamente sulla versione con motore turbodiesel 1.5 Dci.
I prezzi di nuova Duster partono da 13.650 euro per la versione Access con motore benzina 90 Cv e cambio a 6 rapporti, mentre la stessa Access con alimentazione benzina-Gpl costa 14.650 euro. Si passa poi alla versione Essential che parte da 15.650 euro con il benzina 90 Cv (16.650 euro per la Eco G e 17.400 per la turbodiesel 1.5). Per la versione Comfort il prezzo di partenza è 17.450 euro (500 euro in più per la Eco G). Se vogliamo invece scegliere l’automatica TCE 150 della nostra prova il prezzo è di 22.850 euro.
Francesco Ippolito
