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Sanremo, Giovanni Truppi vuota il sacco: “Lucia è il nome di mia figlia”

Il cantautore napoletano ha stupito tutti con la poesia di “Tuo padre, mia madre, Lucia”, ha parlato del brano, dell’indie italiano e della cover di De André che suonerà con Vinicio Capossela nella quarta serata

di Redazione Rumors.it | 3 Febbraio 2022
Foto: Mattia Zoppellaro / Ufficio Stampa

Alla vigilia della sua esibizione sanremese, Giovanni Truppi aveva già ottenuto due riconoscimenti: la Targa MEI come Miglior Artista Indipendente e il Premio Lunezia per Sanremo 2022. Nella serata di ieri il cantautore napoletano ha stregato tutti con il suo cantautorato schietto ed evocativo, di quella poesia che appartiene alle piccole cose dell’amore nella quotidianità. Ma attenzione ad additarlo come unico cantautore al Festival, come ha spiegato lui stesso: “Non credo che il cantautorato sia un genere musicale, questa credenza è figlia della nostra tradizione musicale. Il cantautore è chi scrive e interpreta le proprie opere e quest’anno al Festival ce ne sono tanti e sono tutti bravissimi”.

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Giovanni Truppi ha parlato del significato di Tuo padre, mia madre, Lucia, una canzone d’amore che si è distinta per la sua unicità all’interno della kermesse: “Lucia è il nome di mia figlia. I tre personaggi rappresentano ciò che c’è immediatamente al di là dell’intimità della coppia e con cui ognuno deve in qualche modo confrontarsi”. Pur non avendolo concepito per il Festival, l’artista è molto legato a questo brano: “Credo che questa canzone mi rispecchi totalmente, per questo ho pensato di proporla al Festival”. Sognando l’Eurovision Truppi ha aggiunto: “Sarebbe fantastico riuscire a dialogare anche con persone che non parlano la mia lingua: è molto raro che succeda, ma quest’anno è successo con i Måneskin ed è stato fantastico”.

Giovanni Truppi

Foto: Mattia Zoppellaro / Ufficio Stampa

 

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Il testo di Tuo padre, mia madre, Lucia ha anche componenti autobiografiche, ma soprattutto mostra tutti i tratti caratteristici della scrittura di Truppi: “Per questa canzone ho provato a conservare tutti gli spigoli che mi appartengono nella scrittura perché volevo arrivare al Festival mostrando quello che davvero sono”. Prima di presentarsi a Sanremo, Giovanni ha vissuto una lunga carriera da insegnante di canto e da musicista indipendente: ha collaborato con La Rappresentante di Lista, Calcutta, Niccolò Fabi e Brunori Sas. Commentando l’attuale scena musicale indipendente, o considerata tale, il cantautore ha detto: “Tutti gli artisti di quella scena li sento molto legati alla mia storia, ma la scena indie italiana è indipendente solo d’estrazione, perché a livello discografico non è più tale da tempo, me compreso: ormai lavoro per una multinazionale”.

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Sanremo Giovanni Truppi: domani sul palco l’interpretazione di De André con Vinicio Capossela

Parlando della serata delle cover, Giovanni Truppi ha rivelato alcuni particolari relativi al brano che presenterà durante l’appuntamento di venerdì: Nella mia ora di libertà di Fabrizio De André, in duetto con Vinicio Capossela. “Ho scelto quella canzone perché mi sento molto rappresentato – ha spiegato Truppi – Il testo è un compendio di istanze che mi sembrano importantissime in questo momento storico: visto che canto una canzone d’amore per quattro volte, la serata delle cover mi è sembrato il momento migliore per affrontare altre tematiche“. Il cantautore ha rivelato che in quell’occasione suonerà il piano, mentre Vinicio Capossela suonerà la chitarra: “Ammiro moltissimo Vinicio Capossela, il suo percorso e la sua postura rispetto all’arte sono stati davvero un faro per me. Sono contento di averlo al mio fianco per interpretare De André“.

Giovanni Truppi

Foto: Mattia Zoppellaro / Ufficio Stampa