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Harlem, “women are the new men”: la versione black di Sex and The City convince più del revival

Saper raccontare la realtà in cui si è immersi, senza risultare banali e forzati, è forse uno dei compiti più ardui, ma la nuova comedy di Amazon Prime Video ci riesce, e anche molto bene

di Sara Radegonda | 27 Dicembre 2021
Foto: Ufficio stampa

Irriverente, spontanea, vera. Come le sue protagoniste. Harlem è una delle serie tv di Amazon Prime Video che ha debuttato nella piattaforma il 3 dicembre e che, sfortunatamente, è passato in sordina agli occhi del pubblico. Perchè mentre l’attenzione dei più era rivolta al revival di Sex and The City – con tutti limiti evidenti che questa operazione ha portato con sé -, su un’altra piattaforma usciva una serie di 10 episodi che arriva esattamente dove And Just Like That avrebbe tanto voluto. Senza l’ausilio di un nome forte alle spalle, ma solo quello di un quartiere di New York, Harlem restituisce al pubblico un ritratto contemporaneo, genuino e femminista di 4 amiche trentenni alle prese con la faticosa lotta alle discriminazioni – che non sono solo razziali ma anche di genere -, alla continua ricerca di un posto nel mondo e di quella costante che ci rende tutti umani, come ricorda una delle protagoniste: “All looking for love”.

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Creata e scritta da Tracy Oliver, che ne è anche executive producer, Harlem è la terza comedy firmata Amazon Prime Video racconta le vicende di 4 protagoniste che prima di amiche sono donne ambiziose. Camille, una professoressa sui generis di antropologia alla Columbia con una propensione scientifica alla giustizia che non manca di ricordare su Twitter, deve affrontare la rivoluzione copernicana della sua vita lavorativa e sentimentale. Tye è la creatrice di successo di una dating-app per persone queer che preferisce mantenere a distanza di sicurezza le sue vulnerabilità – nonché eventuali partner romantici. Quinn è un’inguaribile romantica ma fatica a trovare la sua indipendenza economica (ed emotiva) che la costringono a ricercare, in modo frustrante, l’approvazione dei genitori. Angie è un’attrice e cantante piena di fiducia in sé, vivace e senza filtri, le cui ingiustificate pretese da diva le impediscono di trovarsi un impiego stabile.

 

Harlem Amazon Prime Video

Foto: Ufficio stampa

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Il paragone con il pilastro della girls comedy Sex and The City è inevitabile, alla luce anche del grande ritorno sul piccolo schermo con il revival, in cui troviamo le storiche protagoniste nelle vesti di neo-cinquantenni. Però Harlem riesce a creare un racconto coerente con la contemporaneità, che non risulta per nulla forzato: l’emancipazione femminile, le dating app, la tematica queer e genderfluid sono perfettamente inserite all’interno dell’identità delle protagoniste, restituendo al pubblico uno spaccato più che realistico della società odierna. I temi caldi al centro del dibattito sociale entrano nel racconto senza avere la pretesa di essere rappresentati “per forza”, eludendo sapientemente quel meccanismo che oggi comporta la presenza di alcune tematiche con il mero scopo di essere “politically correct”. In Harlem la realtà si racconta attraverso le vicende delle protagoniste: Camille è la perfetta black version di Carry Bradshaw con la differenza che una visione disincantata della realtà la conduce ad una scelta controtendenza, drastica, una certezza sacrificata alla fedeltà con se stessa.

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Harlem serie tv: un racconto che non deve chiedere scusa a nessuno

Nel cast anche la titanica presenza di Whoopi Goldberg che veste i panni della professoressa universitaria, serafica, rappresentante della vecchia generazione nera che si è battuta per i diritti della propria gente e che la cui saggezza aprirà gli occhi a Camille. È proprio quest’ultima a tenere le fila del racconto nell’intero sviluppo della serie: ogni puntata infatti si apre con una sua lezione universitaria, espediente narrativo che, in voice over, preannuncia la riflessione a cui condurrà l’episodio. Un meccanismo old school ma sempre efficiente nella creazione di una familiarità narrativa nello spettatore. “Women are the new men“: è il degno riassunto di Harlem, un racconto senza filtri, unapologetic – come direbbero gli americani -, ovvero che non deve chiedere scusa a nessuno, mai.

Harlem Amazon Prime Video

Foto: Ufficio stampa