L’ex direttore del Tg4, Emilio Fede torna in libertà a causa delle sue precarie condizioni di salute. Il giornalista, da anni lontano dalla tv, ha potuto godere di nuovo del sapore della libertà dopo la condanna a quattro anni e sette mesi di reclusione, arrivata al termine del processo Ruby Bis per favoreggiamento della prostituzione. Ma non solo: a questa pensa si aggiunge un anno per un fotoricatto a danno di un dirigente della Mediaset.
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Sebbene stesse scontando la sua pena, le sue condizioni di salute in continuo peggioramento gli hanno permesso di ottenere il differimento della pena di un anno dal Tribunale di Sorveglianza. I giudici non hanno rilevato comportamenti di attuale pericolosità da parte del giornalista, permettendogli così il rinvio di pena, una sorta di stand-by dalla reclusione. Il differimento durerebbe un anno, ma vista l’anzianità sarà probabilmente prorogato.
Foto: Instagram @emiliofedeofficial
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Inizialmente Emilio Fede doveva scontare la sua pena ai domiciliari, ma è finito in affidamento in prova ai servizi sociali. La sua libertà sarebbe dovuta arrivare nel Novembre 2025, all’età di 94 anni. Infatti se tecnicamente la pena è stata solo rinviata, in realtà è come se avesse ottenuto una libertà anticipata. Difficile pensare di vederlo di nuovo recluso, seppur solo ai domiciliari.
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Emilio Fede oggi: “Dedico a mia moglie Diana la libertà ritrovata”
Fede dedica la libertà ritrovata alla moglie Diana De Feo, morta a Napoli il 23 Giugno scorso. In occasione del suo funerale, il giornalista aveva avuto problemi per la partecipazione all’ultimo saluto. Alle 4 del mattino si presentarono alla porta della sua stanza dell’albergo due funzionari della questura che volevano controllare i suoi permessi per lo spostamento, in quanto era ancora ai domiciliari. Adesso pare essere tutto finito e torna ad essere un uomo libero, seguito dalla badante Magdalena.
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