Durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Dax Sherpard, marito di Kristen Bell, per il suo podcast Armchair, il protagonista e regista di A Star is Born Bradley Cooper ha raccontato un episodio scioccante accaduto nel 2019. Lo spiacevole evento sarebbe accaduto mentre stava andando a prendere la figlia Lea alla scuola di russo. Un episodio terrificante, che nonostante siano passati due anni l’attore ricorda ancora vividamente come se fosse stato ieri.
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Secondo quanto racconta egli stesso: “Mi ero abituato a camminare per New York con gli auricolari nelle orecchie. È stato prima della pandemia. Ero nella metropolitana alle ore 11:45 per prendere Lea in una scuola russa e mi sono ritrovato con un coltello puntato contro. È stato spaventoso”. Un tragitto inizialmente apparentemente tranquillo, in cui però Bradley aveva notato subito che qualcosa non quadrava: “Istintivamente sono andato in fondo alla metro. Ma ho sentito qualcuno che mi si avvicinava. Ho pensato: “Forse vogliono farsi una foto o qualcosa del genere. Poi ho guardato in basso e ho visto un coltello“.
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Non un semplice coltellino svizzero, ma bensì una lama lunga sette centimetri puntata su di lui. Chiunque al suo posto sarebbe rimasto pietrificato dalla paura, invece Bradley ha agito prontamente d’istinto, come se stesse recitando in uno dei suoi film d’azione hollywoodiani: “Ho saltato il tornello, mi sono nascosto nell’ingresso piastrellato bianco della metropolitana e ho tirato fuori il mio telefono. Lui è scappato. Ma gli ho fatto una foto. Poi l’ho inseguito su per le scale. Ha iniziato a correre sulla Seventh Avenue. Gli ho scattato altre due fotografie”.
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Bradley Cooper aggressione: tutto è bene quello che finisce bene
Subito dopo essere spravvissuto all’aggressione Bradley ancora prigioniero dell’adrenalina, si è rivolto all autorità: “Poi ho fermato due agenti di polizia in un SUV, ho mostrato loro la fotografia, e uno di loro mi ha chiesto: “Sei stato accoltellato?”. Ho detto di no, e lui ha insistito: “Controlla se sei stato accoltellato“. Quello che succede è che le persone vengono accoltellate e sono sotto shock e non se ne accorgono. Ho controllato per vedere se avesse ragione. E poi sono tornato in metropolitana e ho preso mia figlia. È stato pazzesco!”. Un momento che poteva trasformarsi in catastrofe, ma che fortunatamente si è concluso per il meglio.