Tom Ford ha recentemente paragonato la sua esperienza guardando House of Gucci a sopravvivere a un uragano. Dunque lo stilista e regista sessantenne ha condiviso la sua opinione sul film: “Recentemente sono sopravvissuto a una proiezione del film di due ore e 37 minuti che è House of Gucci. La storia brillante, ambiziosa, splendidamente filmata e in costume di avidità e omicidio è sbalorditiva per il gran numero di stelle che sono state scelte”. Il film è basato sul racconto di Sara Gay Forden The House of Gucci: A sensational Story of Murdere, Madness, Glamour, and Greed.
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Ha approfondito il celebre stilista: “Mi sono sentito come se avessi vissuto un uragano quando sono uscito dal cinema. Era una farsa o un avvincente racconto di avidità?”. Ford è stato il direttore creativo emergente del marchio quando Gucci è stato ucciso negli anni 90. Conosceva bene Maurizio Gucci e per questo ha dichiarato con fermezza: “Era molto più interessante nella vita, di quanto suggerisce la rappresentazione nel film”.
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Durante l’intervista, non è mancata l’occasione per elogiare la cantante e ormai star del cinema Lady Gaga, sottolineando il fatto che sia lei il vero centro del film: “È il suo film e lei ruba la scena. Nella sua interpretazione spesso esagerata di Patrizia Gucci, il suo accento migra occasionalmente da Milano a Mosca. Ma a chi importa? La sua interpretazione è azzeccata”. Infine il paragone del suo personaggio “ad una vittima che cerca di sopravvivere in una cultura aziendale maschilista”.
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Tom Ford intervista: la sua opinione sui personaggi è tagliente
Lady Gaga interpreta l’emblematica, ambiziosa, furba e disinvolta Patrizia Reggiani. Sposatasi con il timido e ricchissimo Maurizio Gucci nel 1973 nella cornice mozzafiato del San Sepolcro a Milano, i due si conoscono soltanto da pochi mesi. Nonostante ciò, i due sembrano la classica coppia perfetta. Sembrerebbe però che Rodolfo Gucci, padre dello sposo, avesse qualche sospetto e ritenesse la donna un’inarrestabile arrampicatrice accusata di aver circuito il ragazzo, tanto da non presentarsi il giorno delle nozze del figlio. Ma Patrizia riesce comunque a stringere un’alleanza importante nel clan, attirandosi la protezione di Aldo Gucci, zio di Maurizio. Tutto questo porterà al fatidico giorno dell’omicidio, il 27 marzo del 1995. Insomma l’attesa cresce e voi andrete al cinema a vederlo?